Berlusconi-Processi: tre a zero. Ranieri verso l’esonero, Masi no. E dal campo di Avetrana…

di Mino Fuccillo
Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 17:10 OLTRE 6 MESI FA

Ci colleghiamo con i principali campi per un aggiornamento sull’andamento delle partite…

Qui Campo Grazioli: l’incontro Berlusconi-Processi è sul secco tre a zero a vantaggio del padrone…di casa. La Federazione Giochi Per Sempre (Fgps) sta per decretare l’assegnazione di un nuovo trofeo: la Vittoria Finale. Andrà alla squadra sempre in vantaggio da 16 anni. Una specie di Coppa Rimet al quadrato. Questa vien data a chi vince più volte i campionati mondiali, la Coppa Vittoria Finale sarà data a chi vince sempre. Sempre e per legge. Compresa la legge del più forte. Disse un giorno lontano Aldo Moro: “Non si processa la Dc”. Era un gentiluomo e uomo di Stato, parlava di processi politici. Ai giorni nostri, giorni prossimi e immediati il Parlamento italiano dirà: “Non si processa Berlusconi”. Berlusconi manager e uomo d’affari. Non si processa a vita. Vita passata, prima che “scendesse” in politica. Vita presente e futura. Primi al mondo stiamo stabilendo la regola per cui chi governa non può essere turbato da processi, qualunque cosa riguardino quei processi, mica solo il governare come fanno altre Federazioni dilettanti chiamate Stati. Qualunque cosa abbia fatto, prima ancora di governare, l’eletto italiano è immune per regolamento. E’ la regola per cui il “goleador” deve essere libero di tirare in porta sereno, senza avversari che lo marcano o arbitri che fischiano il fuorigioco. Ecco, la palla sta andando in rete, è l’azione finale. Che Blatter impari come si fa.

Qui Campo Totti: Ranieri-Roma è sul due a zero. L’uomo confuso conduce su squadra logora. O viceversa, ma sempre due a zero è. E’ la difesa il punto dolente, no la panchina, no la società…

Interrompiamo da Campo Avetrana: il women team è in difficoltà. La squadra dell’Orco sta cambiando strategia e immagine. Era immobile, all’angolo. Adesso sta rompendo l’assedio. Papà Michele sta sfondando sulla fascia. Era l’Orco, l’assassino e lo strupratore, ora è “quello che dormiva” mentre Sarah moriva ammazzata. Ma Sabrina e Cosima resistono, rilanciano con colpi di “innocenza” e “non ricordo”. L’inerzia della partita è contro le due donne, ma il risultato è ancora aperto. Sky Crime Show (chiediamo scusa a Sky, il programma in realtà va in onda su Rai e Mediaset) può continuare alla grande, come pure Controprova e La Domenica Assassina.

Qui Madrid, campo del Real: purtroppo non è sempre Chievo. Alla luce artificiale del calcio europeo quello italiano si squaglia e resta solo lo stecchino Ibra e un paio di macchie di cioccolato sulle dita milaniste di nome Ronaldinho e Robinho.

Qui campo Rai, sono tutti ammoniti. Nessuno espulso però. Tutti in campo e in onda. Dandini è stata minacciata di “taglio” ma gioca. Santoro è squalificato per due giornate ma solo per la Coppa Italia, in campionato gioca. E comunque deciderà la Caf aziendale, se e quando avrà voglia e tempo. Saviano non si allena causa mobbing societario, ma alla fine giocherà anche lui. Masi non tiene lo spogliatoio ma non rischia l’esonero.