La Camera taglia le pensioni ai dipendenti

Pubblicato il 30 Novembre 2010 - 18:36 OLTRE 6 MESI FA

Tagli alle pensioni più elevate, tempi più lunghi per il pensionamento anticipato. Sono alcune delle disposizioni decise dall’ufficio di Presidenza della Camera dei deputati che ha approvato una riforma del sistema pensionistico dei dipendenti basata su criteri restrittivi.

Le misure oggi approvate, informa un comunicato, consentiranno risparmi per un ammontare di 20 milioni di euro per il triennio 2011-2013. Risparmi che vanno ad aggiungersi a quelli che si otterranno dal taglio delle competenze dei parlamentari già deliberate dall’Ufficio di Presidenza il 27 luglio scorso pari ad oltre 22 milioni di euro nel triennio. Ai risparmi così ottenuti andranno ad aggiungersi quelli derivanti dalla riduzione delle spese non vincolate. Nel complesso, i risparmi ammonteranno nel triennio a circa 60 milioni di euro che si sommeranno agli oltre 300 milioni di euro ottenuti sempre dalla Camera in termini di riduzione della dinamica di crescita della dotazione, nel quinquennio 2006-2010.

Con la firma dell’accordo di oggi, si legge in una nota congiunta di tutte le sigle sindacali dei dipendenti della Camera, ”tutte le rappresentanze dei lavoratori vogliono testimoniare come la difficile fase che sta attraversando il Paese richieda un supplemento di responsabilità al quale i dipendenti del Parlamento non hanno inteso sottrarsi. Con questo spirito, le organizzazioni sindacali ribadiscono il proprio ruolo di parti essenziali e responsabili al servizio dell’Istituzione parlamentare, nel pieno riconoscimento del lavoro svolto dal Comitato per gli affari del personale, presieduto dall’On. Leone, che ha trovato una sintesi compiuta nell’Ufficio di Presidenza”.