Charlie Hebdo. Berlusconi: “Anche truppe terra contro Isis”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2015 - 09:26 OLTRE 6 MESI FA
Charlie Hebdo. Berlusconi: "Anche truppe terra contro Isis"

Charlie Hebdo. Berlusconi: “Anche truppe terra contro Isis”

ROMA – Charlie Hebdo. Berlusconi: “Anche truppe terra contro Isis”. “L’Occidente in questi anni ha sbagliato molto”. “Abbiamo combattuto guerre che non avremmo dovuto combattere e non ne abbiamo combattute altre che sarebbero state doverose, come quella contro l’Isis e il suo progetto di costruire un Califfato“. Lo afferma il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi in un’intervista al Messaggero.

E al giornalista che gli chiede se per sconfiggere il califfato serva un intervento di terra dice: “sì. L’Occidente deve dare un segnale chiaro. La timidezza, la paura con cui negli ultimi anni abbiamo difeso i nostri valori e, aggiungo, la nostra sicurezza, hanno convinto gli estremisti islamici che il nostro è un mondo debole e conquistabile”.

“L’Occidente – continua Berlusconi – deve reagire con determinazione e, se serve, tutti gli Stati devono essere pronti a dare il proprio contributo, anche con truppe di terra”. Il cavaliere invita l’Europa a prendere “l’iniziativa per un intervento deciso contro Al Baghdadi e il suo Califfato“.

E alla domanda se anche l’Italia dovrebbe partecipare con proprie truppe risponde: “certo. Chi governa deve saper prendere decisioni difficili e coraggiose”. L’ex premier riflette poi sulla marcia di ieri a Parigi: “ha certamente un significato importante, ma non dobbiamo rischiare che si trasformi in una melassa buonista che mescoli le responsabilità e inibisca le scelte”. Salvini e Le Pen? “Danno voce alla paura della gente. Una paura più che legittima”.

Se i governi europei, continua il leader di Fi, “non sapranno reagire con la dovuta fermezza saranno loro a non fare il proprio dovere e a consegnare l’Europa ai diversi estremismi”. Berlusconi torna poi sulla Libia: “l’Italia non può e non deve abdicare alle proprie responsabilità verso quel territorio. Ne va della nostra sicurezza nazionale”. Quanto a Mosca, “la Russia è un nostro naturale alleato contro l’integralismo islamico”. Le sanzioni? “Sono inutili, se non addirittura dannose sul piano della politica estera e deleterie per la nostra economia”.