Graziano Delrio: "Spero in Riccardi per i diritti di cittadinanza"

Pubblicato il 17 Novembre 2011 - 20:04 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA, 17 NOV – La scelta del governo Monti di istituire un dicastero alla cooperazione internazionale e all'integrazione ''è un segno di sensibilita' molto importante''. Lo ha rilevato il sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, presidente nazionale dell'Anci, che ha aggiunto di voler chiedere al ministro di appoggiare direttamente le proposte di legge a favore del diritto di cittadinanza ai figli di stranieri nati in Italia e per il diritto di voto alle amministrative per gli stranieri residenti in Italia da cinque anni.

''Quando vedrò il ministro Riccardi gli chiederò di appoggiare le proposte di leggi e di portarle avanti con il governo'', ha detto Delrio all'Ansa. ''Il nostro Paese deve entrare in Europa anche su questo aspetto. Non deve farsi dominare dalle paure, ma deve puntare sui giovani, e sul fatto di avere pari diritti e pari doveri''. Delrio, in veste di sindaco, ha promosso la campagna nazionale per raccogliere firme a favore di una proposta di legge che di fatto istituisca lo jus soli in Italia. Una campagna di cui si e' recentemente parlato ricordando l'esperienza di Balotelli. La campagna va di pari passo con la raccolta di firme per concedere agli stranieri residenti in Italia da cinque anni il diritto di voto alle amministrative (campagna in questo caso promossa dall'Anci). ''La sensibilita' del ministro Riccardi sul tema dell'integrazione e' nota'', ha aggiunto Delrio. ''Credo che sia una sensibilità europea, mi aspetto che questo Governo, segua l'orientamento di adeguare l'ordinamento italiano alle norme europee. Questo Governo non fa mistero di puntare sui giovani: ebbene, abbiamo un milione di giovani sotto i 18 anni di origine straniera. C'e' bisogno di puntare anche su questi giovani che garantiscono sviluppo economico e creativita'. Giovani che sono italiani a tutti gli effetti anche se partono spesso da una condizione di difficolta'''. ''Oggi i figli di genitori stranieri – prosegue Delrio -anche se nati in Italia, hanno diritto di chiedere la cittadinanza dopo il compimento dei 18 anni se hanno trascorso ininterrottamente i 18 anni di vita sul suolo italiano. Compiuta la maggiore eta' hanno un anno di tempo per chiedere la cittadinanza, altrimenti parte l'iter terribile della richiesta di cittadinanza che puo' durare anche 10 anni e che non permette loro di progettare la loro vita e il loro futuro in Italia. I ragazzi che non sanno di avere questo diritto non lo usano o danno per scontato di averlo. E' una situazione anomala rispetto ad altri Paesi europei''..