Editoria, Pd e Udc: “Senza le tariffe postali agevolate sono a rischio riviste non profit e diocesane”

Pubblicato il 8 Aprile 2010 - 21:33 OLTRE 6 MESI FA

In un’interrogazione urgente al Ministro dell’economia e al Ministro dello sviluppo economico, i senatori del Pd Emanuela Baio, Giuliano Barbolini, Paolo Giaretta, Daniele Bosone, Lucio D’Ubaldo, Vincenzo Vita e il capogruppo dell’Udc a Palazzo Madama Gianpiero D’Alia vogliono chiedere “al governo di ripristinare immediatamente le tariffe postali agevolate per le 8.000 testate interessate che ora rischiano la chiusura”.

I senatori ricordano nell’interrogazione che le maggiori conseguenze saranno subite dal mondo del non profit. Alcune associazioni “vedranno aumentare le tariffe del 500 per cento e si vedranno costrette a sospendere le pubblicazioni, che sono, tra l’altro, un efficace strumento per sensibilizzare l’opinione pubblica su valori quali la coesione sociale e la gratuità, elementi essenziali del terzo settore.

Le disposizioni del decreto – spiegano ancora i senatori – riguardano tutta la stampa spedita in abbonamento e colpiscono anche le riviste diocesane e quelle di attualità missionaria internazionale che da decenni svolgono un ruolo di informazione che costituisce un patrimonio culturale e sociale per tutta la comunità. Gli editori che hanno già venduto gli abbonamenti annuali, da mesi, si trovano da un giorno all’altro, e senza preavviso, nella condizione di dover fronteggiare, in media, un aumento del 120 per cento delle tariffe”.

Per gli interroganti “un taglio orizzontale delle agevolazioni postali non tiene conto delle peculiarità di settore e non aiuta il riordino della normativa sull’editoria, che necessita di valutazioni appropriate, in particolare relativamente alla stampa locale e non profit”. I senatori del Pd e il capogruppo dell’Udc chiedono quindi al governo di “ritirare al più presto il decreto interministeriale, reintrodurre le tariffe postali agevolate per le 8.000 testate interessate, aprire un confronto in Parlamento per individuare soluzioni sostenibili per tutti i settori interessati”.