Facci su Libero pungola il ministro: “Scajola è sereno? Beato lui”

Pubblicato il 30 Aprile 2010 - 16:23 OLTRE 6 MESI FA

Il caso Scajola impegna i commentatori dei quotidiani vicini al centrodestra. Con un corsivo in prima pagina, Libero affida alla penna di Filippo Facci l’intervento più incisivo: se Fini è ancora una pagliuzza nell’occhio del partito, si legge nell’attacco, «sicuramente Claudio Scajola sta diventando una trave nell’occhio del governo».

E poi avanti con i ragionamenti: «Qui non ci sono sfumature: i riscontri dei magistrati di Perugia dicono il vero oppure dicono acclaratamente il falso, il costruttore Diego Anemone ha comprato un mega appartamento per Scajola oppure non l’ha comprato, non ci sono mezze misure, insomma il ministro è coinvolto oppure non lo è, e di certo qualcuno si dovrebbe dimettere, dovrebbe andare a casa: o Scajola che nega il vero o i magistrati che sostengono il falso».

Il giornalista dalla prima pagina insiste: «Qui non c’è una complicata e fumosa indagine spersa per qualche galassia off-shore, non c’è un’affannosa ricerca di riscontri: magistrati e giornalisti sostengono che ci sono già, c’è l’appartamento di Scajola pagato in nero, c’è un altro appartamento comprato a un generale della Finanza, c’è la testimonianza dell’architetto che ha compiuto le transazioni, e c’è la ricostruzione documentale dei vari passaggi di denaro. Tutto falso? Magistrati e giornalisti siano degradati a falsari».

Ma se è vero, si chiede il giornalista, «Allora è il caso che il ministro fornisca qualche spiegazione seria, se possibile: senza appellarsi al segreto istruttorio, senza paventare «oscuri manovratori o disegni preordinati», soprattutto senza ostentare una «serenità» non facile da comprendere». Poi la conclusione: «Lui sarà anche sereno, noi un po’ meno».

Dalle colonne del Giornale, Vittorio Feltri dedica all’argomento il suo editoriale, ma per difendersi dalle accuse di aver ignorato ieri la notizia. «Il Giornale l’aveva già pubblicata (con i dettagli) ben cinque giorni prima degli altri organi di stampa», sottolinea il direttore, «il servizio in questione è  stato collocato d’apertura e a tutta pagina, titolo a sette colonne con aggiunta di fotografia raffigurante il faccione di Scajola».

Anche il Foglio non risparmia il ministro dello Sviluppo Economico. Con il tono dell’ironia: «Signor ministro Scajola, per avere un bel terrazzo bisogna pagarselo con mutuo», si legge in prima. «Mai sentito parlare di piccoli sacrifici, di rate alla fine del mese, di quello che fanno tutti, di annunci di Porta Portese?». Il Foglio conclude: «Possiamo resistere a tutto, ma non alla furbata sul tinello sgraffignato».