Governo, D’Alema: “L’Udc rompa con la sua posizione ambigua e logorante”

Pubblicato il 9 Gennaio 2011 - 11:42 OLTRE 6 MESI FA

”Berlusconi è finito, ha trascinato il Paese al disastro”, ma ”in questo momento il campo dell’opposizione appare impreparato e su questo dobbiamo riflettere”. Lo dice Massimo D’Alema in un’intervista al Riformista in cui esorta il partito di Casini a rompere una ”posizione ambigua e logorante”.

”Non riesco a capire bene – dice – dove possa condurre la tattica dell’Udc che non vuole andare con Berlusconi ma non vuole lo scontro”. ”Il Pd – aggiunge – ha avanzato l’unica proposta seria e realistica intorno alla quale costruire una prospettiva per il Paese: una coalizione democratica ampia, che indichi una via d’uscita da Berlusconi e dal livello di decadenza che rischia di travolgere il Paese. Io non ne vedo un’altra. Fatica ad affermarsi. Ci sono resistenze, reticenze, ma è l’unica”.

La priorità per l’esponente del Pd ”è sciogliere il nodo costituzionale”, preferendo ”il modello tedesco, che è una forma di bipolarismo flessibile, che in certe fasi consente una collaborazione maggiore tra le forze politiche” ma senza escludere nemmeno ”una discussione aperta sul modello presidenziale francese”.

Sul caso Fiat, rimarca, il Pd ”ha preso una posizione netta”: ”Mi permetto di non essere d’accordo con la Fiom quando decide di abbandonare il negoziato. E mi permetto di non essere d’accordo con la pretesa autoritaria di Marchionne di escludere il dissenso”.

D’Alema smentisce l’imminenza di piattaforme o congressi per il Partito democratico: ”Aprire ora uno scontro sarebbe un’operazione totalmente contraddittoria”. Strumentale, aggiunge, parlare di primarie prima ancora di sapere se ci saranno le elezioni: ”questo strumento di democrazia e partecipazione rischia di essere svilito a metodo di resa dei conti tra apparati di partito”.

Mentre ai ”rottamatori” dice che ”le nuove generazioni che hanno cambiato non hanno mai teorizzato la rottamazione degli anziani”: ”una nuova classe dirigente si forma affrontando i problemi del Paese”.

L’ex premier interviene anche sulla mancata estradizione di Battisti da parte del Brasile: Lula a suo avviso ”ha commesso un grave errore”, ma ”noi – aggiunge – in che condizione possiamo protestare, dato che il principale demolitore della credibilita’ della nostra giustizia è il capo del governo?”.

D’Alema commenta anche le polemiche delle foto su Chi che lo ritraggono a St. Moritz: ”Non che sia un crimine andarci – dice -. Sono andato in vacanza in un paesino dell’Engadina, meno costoso. A St. Moritz sono stato in gita” e la sciarpa indossata ”non era di cachemire”. Il punto, sottolinea, è un altro: ”l’attacco è il segnale che Berlusconi pensa alle elezioni”.

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