Terremoto L’Aquila, Clini contro i giudici: “Sentenza sbagliata, come Galileo”

Pubblicato il 24 Ottobre 2012 - 20:37| Aggiornato il 25 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA
Corrado Clini (LaPresse)

GENOVA, – Una sentenza sbagliata, il cui unico precedente è Galileo. Il ministro dell’ambiente Corrado Clini non ha dubbi, non si nasconde dietro un rispetto istituzionale d’ordinanza e punta il dito contro i giudici del Tribunale dell’Aquila che hanno condannato i sei esperti della Commissione Grandi Rischi per la vicenda del terremoto.

Clini non attende neppure le motivazioni della sentenza e spiega: “Se i membri della commissione Grandi Rischi sono stati condannati perché non hanno fatto una previsione esatta questo è assurdo”. Ma la per il ministro la sentenza è comunque ”un errore anche se si ritiene che gli esperti che fanno le previsioni devono anche assumersi la responsabilità di cosa bisogna fare. Quindi Clini precisa: “Non ho capito quali siano le motivazioni della condanna le voglio leggere”.

Per il ministro dell’ambiente, che ha parlato a margine di un convegno della Cgil a Genova ”se si vuole imporre per legge che non c’è dubbio, allora possiamo smettere. Se questa è la motivazione, tutti quelli che stanno protestando contro l’Italia hanno ragione”. ”Non sono gli scienziati – ha ribadito Clini – che devono dire al Governo o a una amministrazione locale cosa fare, gli scienziati dicono cosa può succedere”.

Per il ministro dell’ambiente ”il tema centrale è il rapporto tra le commissioni, la Grandi Rischi e le altre, che fanno consulenza per il Governo e le amministrazioni, e il livello delle decisioni. Noi dobbiamo assicurare alle commissioni la liberta’ di poterlo fare assumendoci la responsabilità delle decisioni che dobbiamo prendere”.