Ingroia a “Chi”: “Il mio nemico numero uno? È Monti, non Berlusconi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Gennaio 2013 - 18:02| Aggiornato il 15 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia, intervistato dal settimanale di casa Berlusconi “Chi”, si scopre più antimontiano che antiberlusconiano. Il suo autoritratto politico: ”Non sono mai stato comunista, nemmeno ai tempi delle contestazioni universitarie e non mi sono mai iscritto a un partito. Il mio nemico numero uno? Non è Berlusconi, ma Mario Monti, l’uomo delle banche, che ha preso in giro gli italiani”. Così si racconta nel numero che andrà in edicola mercoledì 23 gennaio.

”Piuttosto non capisco perché Bersani si allei con Monti. È proprio disposto a tutto pur di governare, ma ad accorgersene e ad avercela con lui saranno gli stessi elettori. Il Pd è troppo vecchio in tutti i sensi, è rimasto alla Prima Repubblica”.

Ingroia “privato” si confessa: ”Fui sul punto di lasciare la facoltà di legge quando mi resi conto di amare il cinema. Volevo iscrivermi al Centro sperimentale: mi sarebbe piaciuto tantissimo diventare un regista. All’epoca ero responsabile di un cineforum itinerante sulla mafia. Poi, quando morirono La Torre e Dalla Chiesa tutto cambiò e capii che volevo combattere la mafia. Mio figlio si chiama Paolo, proprio in onore a Borsellino”.

E conclude: ”Ora non voglio né salire né scendere in politica, mi voglio soltanto impegnare”.