Legge elettorale, La Russa: “Ora non si può toccare”

Pubblicato il 29 Agosto 2010 - 10:13 OLTRE 6 MESI FA

”Una nuova maggioranza per approvare una legge elettorale anti-Berlusconi è uno scenario pericoloso che non va sottovalutato”. Lo dice il ministro della Difesa Ignazio La Russa in un’intervista a Repubblica, aggiungendo: ”La proposta di Bersani è del tutto strumentale. La sinistra sogna una legge che consenta a loro di vincere senza avere il consenso”.

Il coordinatore del Pdl interviene poi sui rapporti tra Pdl e finiani spiegando di potersi definire ”un pompiere” e di non aver cercato ”la guerra”. Sulla vicenda di Montecarlo, dice, ”qualche titolo per parlare della casa lo avrei avuto, all’epoca ero coordinatore di An. La Morte e Pontone avrebbero dovuto chiedermi di rinnovare il mandato a vendere la casa, un mandato che era scaduto nel 2005. E io glielo avrei sicuramente rinnovato. Adesso invece mi viene qualche sospetto sul perchè non me lo abbiano chiesto”.

Anche quando l’ufficio di presidenza ha sancito l’incompatibilità di Fini con il Pdl, aggiunge, il suo è stato ”l’unico emendamento” lasciava la ”porta socchiusa”. La proposta del vice ministro Urso di un atto riparatore è ”in buona fede”, osserva il ministro, ma il premier la respingerebbe al mittente.

”Li chiameremo uno ad uno – conclude riferendosi ai finiani -. Berlusconi mi ha detto: vai pure avanti, ma attento a non farla passare per una provocazione”.