Legge vuole dare “più competenze ai geometri”: gli architetti si ribellano sul web

Pubblicato il 24 Febbraio 2010 - 18:54 OLTRE 6 MESI FA

Scontro su Internet tra geometri e architetti. A far nascere la polemica è un disegno di legge presentato dalla senatrice Simona Vicari (Pdl) sull’ampliamento delle competenze dei geometri. A suscitare ancora più polemiche è il fatto che la Vicari è architetto, iscritta all’Ordine di Palermo. La senatrice spiega: «Ho fatto mia in Parlamento una proposta dell’ordine dei geometri, suscettibile di miglioramenti».

Il disegno di legge depositato al Senato è il numero 1865 e affronta una vecchia questione: se approvato, consentirebbe ai geometri laureati, ai periti industriali con specializzazione in edilizia e ai periti laureati di progettare edifici in cemento armato fino a due piani in zona sismica e fino a tre in zona non a rischio terremoto.

Viene inoltre attribuita ai geometri la competenza sui progetti strutturali di adeguamento antisismico di edifici e complessi edilizi staticamente collegati di cubatura fuori terra fino a 5mila metri cubi: a molti la proposta suscita perplessità anche perché l’adeguamento antisismico è uno dei grandi business edilizi del futuro. Il ddl amplia anche le competenze urbanistiche, permettendo agli stessi soggetti di mettere a punto piani di lottizzazione e di recupero in attuazione dei piani regolatori.

L’esame del provvedimento non è ancora iniziato ma in rete sono già nati diversi gruppi che discutono animatamente su Facebook, attraverso petizioni online, centinaia di interventi nei forum dei siti dedicati all’edilizia e all’architettura e decine di commenti nel blog della senatrice Vicari.

Su Facebook il “No al ddl 1865” conta 5.400 amici. Le adesioni a favore del “Sì” sono invece ripartite fra più pagine ma non arrivano oltre le 700. Tra quest’ultimi ci sono i “geometri alla riscossa”: «Finalmente possiamo uscire dai vincoli progettuali che ci limitavano alle cucce per cani e ai ponticelli sui rigagnoli» ed aggiungono di avere esperienza e competenza sul campo.

Valeria su Edilportale scrive a favore degli architetti: «Mi spiegate a cosa serve prendere una laurea in architettura oggi? Meglio spiegare alle nuove generazioni di matricole che hanno sbagliato scelta professionale» e di non buttare «tempo, soldi e speranze in una professione che viene costantemente mortificata, svilita e mai tutelata dagli organi di competenza! L’avvilimento è totale». Un geometra anonimo però, rispondendo a Valeria descrive la realtà attuale: «Giù la maschera: Faccio progetto, calcoli statici, contabilità, ecc. da oltre dieci anni per un ingegnere. Lui firma solamente! Vi sembra serietà questa? L’80 per cento dei fabbricati in costruzione è frutto della competenza dei geometri».