Lista Tsipras, allarme firme. Barbara Spinelli: Boldrini, aiutaci a cambiare le regole

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2014 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA
Lista Tsipras, allarme firme. Barbara Spinelli: Boldrini, aiutaci a cambiare le regole

Lista Tsipras, allarme firme. Barbara Spinelli: Boldrini, aiutaci a cambiare le regole (LaPresse)

ROMA – “L’Altra Europa per Tsipras“, la lista promossa da Barbara Spinelli e appoggiata da quasi tutti i partiti alla sinistra del Pd, Sel e Rifondazione in testa, ha difficoltà a raccogliere le 150 mila firme per le elezioni europee e fa appello a Laura Boldrini in qualità di presidente della Camera, per cambiare le regole, soprattutto quella che impone di reperire 3 mila firme in ogni regione italiana, senza fare differenza fra Lazio e Molise, fra Lombardia e Valle d’Aosta.

È la stessa Spinelli a scrivere alla Boldrini, chiedendo un incontro, perché basterebbe un “semplice emendamento” alla legge elettorale sulle Europee per trovare una soluzione ai problemi della Lista Tsipras e di altre eventuali formazioni politiche nella stessa condizione:

“Le liste delle forze non presenti in Parlamento che si vogliono presentare alle Europee vanno sottoscritte da almeno 30 mila cittadini in ogni singola circoscrizione elettorale, per un totale quindi di 150 mila firme. Il vincolo ulteriore è che almeno il 10% di quelle firme, quindi almeno 3 mila, devono essere raccolte in ogni singola regione. Noi riteniamo tale norma – incalza Spinelli – palesemente ingiusta. La Lombardia, ad esempio, che ha 9.939 milioni di abitanti viene considerata allo stesso modo della Valle d’Aosta che ha una popolazione di circa 128 mila abitanti. Entrambe devono raccogliere 3 mila firme almeno. Pena l’invalidazione della lista per tutta la circoscrizione Nord Ovest”.

Proprio in Valle d’Aosta sembra impossibile per la lista Tsipras la raccolta di tremila firme. Problema analogo nella circoscrizione Isole, con 30 mila firme di sardi e siciliani da consegnare per potersi presentare alle urne il 25 maggio.

“Trattare in modo uguale situazioni diseguali è il massimo dell’ingiustizia. In questo modo si rischia di precludere a una nuova forza elettorale, quale la lista L’altra Europa con Tsipras che io sostengo e nella quale sono candidata, il diritto a presentarsi, con grave nocumento per la democrazia in Italia e in Europa”.

“Le novità contenute nel nuovo disegno di legge approvato al Senato, che ancora non conosciamo in tutti i dettagli, potrebbero eventualmente costringerci a delle modifiche. Se così fosse, questo richiederebbe almeno di prevedere un ampliamento dei tempi per la consegna delle liste stesse o norme transitorie che sortiscano lo stesso effetto”.

“Facciamo quindi appello alla sua sensibilità e al suo alto ruolo di garante del funzionamento di un istituto fondante della nostra democrazia, quale il Parlamento, affinché sia possibile nella discussione a Montecitorio inserire nel testo di legge sopra citato un emendamento che preveda un criterio di proporzionalità, anche a scaglioni, tra il numero delle firme richieste e quello degli abitanti di ogni regione”.

Sul fronte adesioni, la lista Tsipras, che ha visto Andrea Camilleri e Paolo Flores d’Arcais abbandonare il ruolo di “garanti”, incassa l’appoggio, perlomeno nella delicata fase della raccolta firme, di Nicola Piovani, compositore premio Oscar delle musiche de “La vita è bella”.