Luxuria si sposta a destra, ma quella liberale

Pubblicato il 12 Febbraio 2010 - 10:03 OLTRE 6 MESI FA

Vladimir Luxuria

Sono finiti i tempi in cui Luxuria infiammava le file del Prc. L’ex deputata flirta con Ignazio La Russa e lancia segnali di disponibilità alla destra: «Adesso non ho tempo e non mi candido neanche a Miss Italia. Ma se me lo chiedessero più avanti forse non direi di no: vorrebbe dire che è nata una nuova destra liberale, alla Sarkozy».

Nel frattempo, dopo i disagi dell’Isola dei Famosi, Luxuria farebbe un salto volentieri tra i saloni ovattati di Palazzo Chigi: «Con la Carfagna ho già collaborato. Se lei o un altro ministro mi chiedessero di lavorare a un progetto sui diritti civili, lo farei volentieri». Insomma l’esperienza con la sinistra per Vladimir Luxuria è stata solo una parentesi. Che cancella con un tratto di penna: «Non sono mai stata militante. L’unica tessera che ho è quella dell’Avon».

C’è chi se la prende tra i suoi ex colleghi chiamandola «vigliacca e traditrice» e chi invece la elogia. In fondo per lei potrebbe essere un ritorno alle origini: suo padre era un almirantiano di ferro. Che Luxuria stesse per cambiare orientamento politico si era capito durante la puntata della “Vita in diretta”, quando con l’integerrimo “macho” della destra, Ignazio La Russa, ha improvvisato un simpatico siparietto, scambiandosi cordialità.

La Russa ha aperto ai gay nelle caserme. E già che c’era ha elogiato Luxuria. Che gongola: «Se permette, dopo essere trattata per anni come una Cicciolina ridicola (copyright Mastella), sentire un ministro che dice che ho lavorato meglio di molti suoi colleghi, mi riempie di orgoglio. E poi perché queste cose sulle caserme non le ha dette prima Parisi?». Quanto basta per dimenticare le molte scortesie ricevute. Come quando Elisabetta Gardini la incrociò nella toilette di Montecitorio e rimase «traumatizzata», sentendosi «violentata». Con Giorgia Meloni che chiosava impietosa: «Il Parlamento è diventato un circo Barnum».

Anche a sinistra non sono mancati sarcasmi e battutacce da cinepanettone («da falce e martello a falce e pisello»). Grazie alla caparbietà e a un’imprevista preparazione, Luxuria ha conquistato spazio e giudizi benevoli. Attestati di stima da Marina Berlusconi — «È preparata, ragionevole, con un grande senso dell’umorismo» — e persino da Castelli: «È intelligente, corretta, per nulla volgare». Maurizio Gasparri, facendo uno sforzo, ha detto di non trovarla affatto «sciocca». Lei incassa ed esibisce le credenziali: «Partecipai a una festa del Tricolore. E a un’iniziativa leghista».

Di Berlusconi disse di non odiarlo: «Anche lui si trucca e mette i tacchi». La battuta su Marrazzo, però, non le è piaciuta: «Uno scivolone». Del resto lei è più attratta da altri nomi: «La corrente che mi intriga di più è quella di Fini. La Polverini ha anche aperto sulle coppie di fatto». Archiviati Paolo Ferrero, che le offrì un posto a Strasburgo, e Fausto Bertinotti, che le fece l’encomio solenne: «Ha vinto l’Isola dei Famosi perché è autentica: come il movimento degli Studenti».