“Vattani non può restare a Osaka”: lo dice il Consiglio di Stato

Pubblicato il 15 Maggio 2012 - 08:49 OLTRE 6 MESI FA

Foto Lapresse

ROMA – Mario Vattani non può lavorare al consolato di Osaka, in Giappone. Lo ha stabilito il Consiglio di Stato, ribaltando la decisione del Tar del Lazio. Lo scrive Alessandra Baduel su Repubblica.

Vattani era stato richiamato dal Ministero degli Esteri dopo essere comparso in un video in cui cantava in un gruppo musicale di ispirazione fascista: nel filmato si vedeva Vattani che si esibiva con i SottoFasciaSemplice a Casapound.

Il Tar del Lazio, ricorda Baduel, aveva sospeso il richiamo della Farnesina. Ora invece il Consiglio di Stato ha confermato: “Vattani non può restare al suo posto”.

Secondo il Consiglio di Stato, spiega Baduel, i “dati fattuali” hanno una rilevanza che va al di là delle carte. Il riferimento ai testi cantati da Vattani, al suo schierarsi a favore della Repubblica di Salò, a favore del fascismo e contro l’attuale Repubblica italiana, è chiaro. Il Consiglio di Stato si pronuncia dunque in maniera opposta al Tar del Lazio.