Maurizio Gasparri: Isis è stato islamico negarlo è da idioti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Novembre 2015 - 18:47 OLTRE 6 MESI FA
Maurizio Gasparri: Isis è stato islamico negarlo è da idioti

Maurizio Gasparri: Isis è stato islamico negarlo è da idioti

ROMA – “Mentre il terrorismo continua a minacciare il mondo libero, c’è qualcuno, anche in Italia, che ha come unica preoccupazione quella di rispettare la sindrome del “politicamente corretto”. Secondo molti, a cominciare dal ministro degli Esteri Gentiloni, non si dovrebbe chiamare l’ISIS Stato Islamico, così come si autodefinisce e così com’è. Bisogna usare il nome Daesh, incomprensibile ai più in Occidente, quasi per evitare che si offendano quegli islamici che troppo tiepidamente si pongono di fronte alla componente fondamentalista”. A dirlo, in un comunicato Maurizio Gasparri che attacca:

“Siamo ben consapevoli che nel mondo islamico ci sono persone molto coraggiose come il Presidente dell’Egitto al-Sisi o il Re Abdullah di Giordania che si sono schierati contro i terroristi e i fondamentalisti anche in casa propria, pagandone un duro prezzo. Ma non dobbiamo avere paura di chiamare le cose con il loro nome. Lo Stato Islamico di al-Baghdadi è tale. Interpreta in maniera delirante i principi del Corano, ma a quelli si rifà. Ed esiste un’area grigia troppo vasta che nel mondo islamico non pronuncia nette parole di condanna nei confronti del terrorismo.

Non cederemo a questa nuova guerra delle parole sostituendo i termini. Continueremo a chiamare lo Stato Islamico con il suo autentico nome. E riteniamo indegne alcune campagne contro opinionisti italiani che vengono messi all’indice solo perché hanno il coraggio di parlare chiaro. A quanti dicono poi che non si saprebbe dove bombardare l’ISIS, consigliamo la semplice lettura dei giornali sui quali si vedono le mappe delle aree della Siria e del’Iraq occupati dall’ISIS, che controlla città e pozzi petroliferi che, di fatti, da tempo vengono colpiti da americani, russi e francesi.

Chi confonde l’ISIS con Al Quaeda, che era una organizzazione terroristica senza una sede stabile, fa un ulteriore errore. E molti sulla rete, collocandosi dalla parte dei terroristi, irridono chi evoca azioni dirette contro l’ISIS fingendo che non ci siano i luoghi fisici, anche le città, dove questa realtà esiste ed opera. Ci sono perfino dei comici che fiancheggiano il terrorismo ridicolizzando chi invoca azioni dirette. Purtroppo a volte le guerre si perdono più sul fronte interno che su quello esterno, a causa delle masse di idioti che negano l’evidenza”.