Padoan: “O tagliamo la spesa o tagliamo le detrazioni fiscali”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Agosto 2014 - 14:43 OLTRE 6 MESI FA
Padoan: "O tagliamo la spesa o tagliamo le detrazioni fiscali"

Padoan: “O tagliamo la spesa o tagliamo le detrazioni fiscali” (LaPresse)

ROMA – “O tagliamo la spesa o tagliamo le detrazioni fiscali”: Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, fa il punto della situazione parlando alla Camera dei Deputati. Secondo Padoan bisogna agire con decisione sulla spending review, oppure bisognerà eliminare le detrazioni fiscali, quella varia e complessa gamma di benefici di cui godono milioni di contribuenti italiani, a partire dal 2015. Per Padoan, inoltre, è ancora “prematura la valutazione sugli effetti del bonus di 80 euro”

Ecco le parole del ministro Padoan nella sua informativa alla Camera sugli interventi di spending review data l’attuale situazione dei vincoli di bilancio:

“La revisione della spesa è e resta al centro della strategia del governo. È indispensabile per il raggiungimento della crescita. O si taglia sulla spesa o bisognerà rivedere le detrazioni fiscali”

Le prospettive, secondo Padoan:

“nel 2015 ed oltre una fase di ripresa più decisa e sostenuta”. Nel 2014 si sconta una “crescita e inflazione contenute e inferiori alle attese”. Ma “sarebbe sbagliato e fuorviante, come fanno molti commentatori, prendere in considerazione un quadro macroeconomico di pochi trimestri per valutare l’efficacia e l’impatto delle azioni di governo”.

“Il processo di revisione e le decisioni per la riallocazione delle risorse è compito del Governo sulla base di indicazioni e opzioni elaborate sul piano tecnico. È una delle funzioni essenziali della politica». In quanto agli 80 euro che l’esecutivo ha aggiunto alle buste paga: “È prematuro abbandonarsi a valutazioni sul loro impatto a soli tre mesi” dalla sua introduzione, spiegando poi che “per produrre effetti significativi sulle decisioni di spesa” deve essere “credibile e permanente” e che nella legge di stabilità saranno “trovate coperture strutturali”. In prospettiva bisognerà dunque attuare una “revisione delle agevolazioni e delle detrazioni fiscali per garantire un miglioramento dei conti pubblici di 3 miliardi nel 2015, 7 nel 2016 e 10 nel 2017. Viceversa si deve procedere con la revisione della spesa”.