Enna: lite nel Pd per la candidatura a sindaco

Pubblicato il 7 Aprile 2010 - 17:08 OLTRE 6 MESI FA

Vladimiro Crisafulli

È scontro nel Pd di Enna tra il sindaco uscente Rino Agnello, che si è ricandidato alle amministrative del 30 maggio, e il senatore Vladimiro Crisafulli, candidato alle primarie insieme a un medico, Angelo Girasole, entrambi dell’area del segretario Pier Luigi Bersani.

Agnello, insieme ad alcuni assessori e a un gruppo di consiglieri comunali e provinciali, tutti del Pd, ha presentato ricorso alla commissione regionale di garanzia del partito per violazione delle norme statutarie e regolamentari, che stabiliscono l’indizione delle primarie entro il termine di tre mesi dalla fine della legislatura. Nel caso di Enna il termine sarebbe scaduto il 28 febbraio.

Il ricorso, però,  è solo la coda di una situazione complessa. Attualmente l’unico candidato a sindaco a un mese e mezzo dalle elezioni e a prescindere dagli schieramenti, è l’uscente Agnello, il quale già a dicembre aveva detto che non avrebbe partecipato alle primarie e che si sarebbe fatto da parte se a scendere in campo fosse stato Crisafulli. Il partito aveva però deciso per le primarie, e dopo mesi di tira e molla, a un certo punto di candidati ce n’erano ben 12; da qui la decisione di annullare le primarie; ma il candidato Girasole non ne ha voluto sapere e ha confermato la sua candidatura, alla quale adesso si aggiunge quella di Crisafulli. Due settimane fa Agnello, convinto che le primarie non si sarebbero più fatte, si era candidato. Immediata la reazione di Crisafulli, che è tornato in campo. L’assemblea del Pd ha così deciso che le consultazioni si faranno, il prossimo 11 aprile

“Ho dichiarato in una pubblica assemblea, che avrei fatto un passo indietro, non riproponendo la mia candidatura a sindaco, laddove si fossero create le condizioni di unità per una candidatura alternativa – scrive Agnello in una nota – Avrei accettato, per non spaccare il partito, anche se con qualche perplessità, che si cumulassero in una sola persona la carica di sindaco e di parlamentare. Come sindaco in carica ho sempre dichiarato di non dover partecipare a primarie, soprattutto se sono già preconfezionate. La mia candidatura è sostenuta dall’area democratica (Franceschini, Veltroni e Fassino), da autorevoli amici di Bersani e da numerosi cittadini”.