Primarie: e se Vendola arriva primo? La lunga marcia da Milano a Bologna, Napoli e Torino

Pubblicato il 19 Novembre 2010 - 15:15 OLTRE 6 MESI FA

In principio fu Milano…e se “l’avvento” finale fosse quello di Vendola. Sotto il segno di Vendola Pisapia è diventato il candidato sindaco della sinistra per le Comunali di Milano. Sotto il segno di Vendola il Pd lavora, fatica e trepida per trovare i candidati sindaci della sinistra a Bologna, Torino e Napoli. Primarie  in tutte e tre le citt? E con chi? Chi corre sotto il segno di Vendola?

A Bologna c’è Amelia Frascaroli, candidata non proprio di Vendola, ma quasi. In pochi giorni ha già raccolto 3.300 firme, oltre il doppio necessario per partecipare alle primarie. Ua vera e propria sorpresa che si va ad inserire nell’ampia, troppo ampia, rosa di candidati. Già, perchè a Bologna i pretendenti sono tanti, e tra uscite di scena e nuovi arrivi è difficile tenere il conto. Oltre alla Frascaroli ci sono infatti l’ex segretario provinciale Andrea De Maria, l’ex assessore alla giunta Cofferati Virginio Merola, il vicepresidente della provincia Giacomo Venturi, Ernesto Carbone, amico sia di Massimo D’Alema che di Matteo Renzi. Tra tanti piccolo “galli” la Frascaroli…

A Torino la batosta milanese ha prodotto un effetto immediato: al leader Bersani i democratici torinesi spiegano che per evitare un nuovo caso Pisapia occorre allargare da subito la coalizione e ridurre gli aspiranti sindaci. L’appello però non è stato ascoltato per ora e quindi per le primarie di Torino si litiga. C’è l’ira di Piero Fassino che non avrebbe preso molto bene la scelta del suo partito di puntare sul rettore del Politecnico di Torino Francesco Profumo. Fassino, da sempre nel toto-nomi dei candidati per il post Chiamparino ma mai ufficialmente candidato, era convinto che il Pd avrebbe puntato su di lui. Ed invece ha prevalso la linea dei segretari locali. Il nome di Profumo andrebbe bene anche a Vendola, anche se il Pd ha deciso di schierare pure l’assessore al Bilancio Gianguido Passoni e lo storico Angelo D’Orsi.  Insomma il rettore, Profumo. Passando per le primarie, ma solo se Vendola fa endorsement su Profumo, altrimenti le primarie rischiano di ritorcersi contro Profumo e il Pd.

A Napoli potrebbe essere ancora una volta Antonio Bassolino a decidere le sorti del centrosinistra. Il colpo ad effetto di Bassolino sarebbe infatti quello di riuscire a far candidare Raffaele Cantone, magistrato della Cassazione che vive blindato dopo le minacce ricevute dai Casalesi. Cantone creerebbe un “effetto Pisapia” in quanto non è l’uomo prediletto del Pd ed ha anche l’appoggio vendoliano. I candidati alle primarie sono: Amato Lamberti, ex presidente della Provincia, Umberto Ranieri, presidente del progetto Mezzoggiorno del Pd, Nicola Oddati, assessore comunale. Poi l’incognita Bassolino-Vendola che potrebbe sbaragliare completamente i piani del Pd anche a Napoli.

Milano, Torino, Bologna, Napoli: primarie per le Comunali. E se si so vota per le politiche? Primarie. E se arriva Vendola, se Vendola le vince le primarie? Corre contro Bersani e ora anche Chiamparino dice che correrà. Bersani che arriva primo è solo un’ipotesi, una probabilità. Massimmo Cacciari con una battuta che non è solo tale ha detto: “Molti nel Pd non stanno bene di testa, qualcuno sussurra anche che Vendola lo può battere solo Saviano…”. Saviano candidato premier è solo poco più di uno scherzo politico, ma Vendola vincitore delle primarie è una possibilità concreta. E, se arriva Vendola, a quel punto il Pd che fa? Si consegna, si arrende, si squaglia, si scioglie, cede, per dirla con Bersani, “la ditta”?