Pd, Renzi: “Prima la legge elettorale, o rischio di candidarmi al niente”

Pubblicato il 26 Aprile 2012 - 13:24 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – ''Non lo posso ancora sapere finche' non decidono la legge elettorale, altrimenti rischio di candidarmi al niente, non lo so: lo ha detto, si spiega in una nota, il sindaco di Firenze Matteo Renzi, intervistato da Rtl 102.5 all'interno del programma 'Non Stop News' in merito alla possibilita' di candidarsi a premier.

Renzi ha auspicato che sulla legge elettorale ''decidano alla svelta'' e che ''soprattutto sia consentito ai cittadini di scegliere il presidente del Consiglio e i parlamentari in modo libero, un po' come succede nei Comuni''.

Per il sindaco-rottamatore ''i partiti devono consentire alla gente di scegliersi le persone, perche' un cittadino possa guardare in faccia i propri rappresentanti. Poi, se fa bene lo conferma, se fa male lo manda a casa e magari i politici proveranno l'ebbrezza di tornare a lavorare, che non e' un'esperienza mistica, la fanno tutti gli italiani ogni giorno e possono farla anche i politici che perdono le elezioni''.

Secondo Renzi ''se ci sara' una legge elettorale libera ci saranno le primarie. Sicuramente, come spero, nel centrosinistra, ma credo anche nel centrodestra''.

A proposito poi del Governo, Renzi ha sottolineato che ''Monti aveva iniziato molto bene: nell'ultimo periodo mi sembra ci sia un po' di tran tran quotidiano. Il Governo se vuole davvero rimettere a posto i conti non puo' soltanto aumentare le tasse. Noi a Firenze abbiamo scelto di abbassare l'addizionale Irpef'' perche' ''a forza di aumentare le tasse il Paese esplode. Ben vengano le misure e il rigore, ma bisogna anche avere il coraggio di dire che si taglia la spesa pubblica''.

Per Renzi ''oggi c'e' una priorita' assoluta: restituire un po' di potere d'acquisto alle famiglie''.