Pippo Baudo contro Beppe Grillo: “Torni a fare il comico”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Novembre 2013 - 23:03 OLTRE 6 MESI FA
Baudo contro Grillo: meglio se torna a fare il comico

Beppe Grillo e Pippo Baudo

SAN MARINO – Pippo Baudo contro Beppe Grillo: meglio se torna a fare il comico. “Sono andato via dalla Rai a causa di Grillo per una sua battuta pepata che riguardava i socialisti al tempo di Craxi” ricorda  Baudo, durante il terzo dei cinque incontri ‘CineCocktail’ al San Marino Film Festival.

“Con Mediaset – aggiunge, secondo una sintesi diffusa dagli organizzatori del festival – non è andata bene, così come con la Rai: ho dovuto pagare una penale salatissima per sciogliere il contratto”.

“Beppe Grillo – continua Baudo – è tra i talenti che ho scoperto, ricordo di avergli fatto fare un provino in televisione e di averlo fatto debuttare una settimana dopo. Adesso ha intrapreso questa strada politica, ma secondo me non ha le idee del tutto chiare. Nel dicembre di due anni fa sul palco, in occasione di uno spettacolo per l’alluvione di Genova, ho preferito chiedergli di non parlare di politica. Il suo problema è che deve condividere tutto con Casaleggio, da parte mia spero ritorni semplicemente a fare il comico”.

Alla domanda su un ritorno in Rai, Baudo svela: “Sto studiando per tornare a febbraio con un rotocalco, ma a cachet ridotto, non sono uno dei pluri-compensati di cui tanto si parla. Di sicuro non riesco a stare senza pubblico, mi sento perso senza telecamera, la televisione è una materia che mi porta vita, curiosità, che mi fa studiare e sapere”.

E su Sanremo: “Il problema del festival non sono i presentatori: è che i nostri autori non fanno più belle canzoni”. Baudo parla anche di cinema, e del fenomeno Checco Zalone: “E’ una persona furbissima, oltre che un ottimo pianista, sa inventare anche senza una sceneggiatura, lo apprezzo nel suo non essere assolutamente ‘divo’: lui stesso si meraviglia per primo del suo successo. E’ un comico di massa, come ai tempi fu Totò”. Baudo collaborò per Luchino Visconti, chiamato come consulente e correttore di bozze per i dialoghi e i termini siciliani de Il Gattopardo, e ha ricordato anche di aver lavorato molti giorni al doppiaggio: “con i soldi guadagnati per Il Gattopardo ho potuto comprare la mia prima automobile, una Fiat 500”.