Primarie, Beppe Grillo “rosica” per i 3 milioni, la stizza sul blog

Pubblicato il 26 Novembre 2012 - 11:27 OLTRE 6 MESI FA
Primarie, Beppe Grillo “rosica” per i 3 milioni, la stizza sul blog

ROMA – Beppe Grillo “rosica” per i 3 milioni che hanno votato alle primarie del centrosinistra. Dal suo blog, il leader del Movimento 5 Stelle parla di “giorno dei morti della Seconda Repubblica”. Quella di Grillo è una posizione in controtendenza, visto che la maggior parte degli addetti ai lavori (anche all’interno del centrodestra) ha parlato di risultato straordinario per quanto riguarda la partecipazione. Forse Grillo (teorizzatore dell’antipolitica) si aspettava una affluenza minore, per cui ha preferito cercare di minimizzare il risultato.

Invece Grillo scrive questo sul suo blog: “Le secondarie, terziarie, nullarie del pdmenoelle di questa domenica di novembre 2012, data che verrà ricordata come l’ennesimo giorno dei morti della Seconda Repubblica, sono una rappresentazione senza contenuti, un’autocelebrazione di comparse, un grottesco viaggio nella pazzia, come nell’opera satirica medioevale la Nave dei Folli di Sebastian Brant che ispirò Michel Foucault”.

Grillo ha continuato: “Le primarie dei folli sono un bromuro sociale, un calmante, servono a dare al popolo l’illusione di decidere, a pagamento (partecipare costa due euro), il premier che salverà l’Italia dal baratro. Chiunque diventi premier per una notte conterà come un soldo bucato. In Italia non esiste il premierato, non esiste di conseguenza neppure il candidato premier. La buffonata odierna, promossa dalla grancassa mediatica equamente distribuita e senza eccezione alcuna, non eleggerà alcun candidato premier”.

Per Matteo Renzi “essere definito un arrampicatore istituzionale da Grillo per me è un complimento”.

Dagli ambienti del centrosinistra, le risposte a Grillo non si sono fatte attendere. Ecco cosa dice l’entourage di Vendola: “La grande affluenza alle urne smentisce chi ha investito su una bassa affluenza, chi magari ha polemizzato sulle regole e chi, come Grillo, lo ha fatto in modo anche un po’ volgare”.

Per Bruno Tabacci “oggi è un giorno che esprime una grande vitalità, il linguaggio di Grillo è sempre dissacrante”.

Per Laura Puppato Grillo “è come un lupo che ulula alla luna. Non è null’altro che un lupo”.