Quirinale, chi sono i 58 grandi elettori? Solo 5 donne, no a Renzi e niente M5S

Pubblicato il 9 Aprile 2013 - 20:54| Aggiornato il 29 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Chi sono i 58 grandi elettori che voteranno il prossimo presidente della Repubblica? Per ora dalle Regioni ne sono stati designati 49, e solo 5 sono donne. Non ci sarà Matteo Renzi. Dopo una discussione vivace tra i componenti del gruppo consiliare regionale del Pd, chiamato a discutere della presenza del sindaco di Firenze tra i grandi elettori in Toscana, in serata la decisione: no a Renzi. Da registrare anche la contrarietà dei consiglieri del Movimento 5 Stelle, che Emilia Romagna si sono visti “soffiare” il posto di grande elettore da un rappresentante del Pdl e che non sono riusciti a far eleggere un proprio esponente nemmeno in Sicilia.

Infine, il Molise, dove il presidente della Regione, Paolo Di Laura Frattura, non sarà uno dei grandi elettori. A pochi giorni dal 18 aprile, data in cui prenderà il via l’elezione del nuovo capo dello Stato, sono queste le notizie e le spigolature registrate nella giornata odierna sul fronte della designazione dei grandi elettori, i 58 delegati dalle Regioni che, durante gli scrutini per l’elezione del presidente della Repubblica da parte del Parlamento in seduta comune, votano insieme a deputati e senatori, raggiungendo un totale di 1.007 grandi elettori.

CHI MANCA ANCORA: Nei prossimi giorni dovranno eleggere i propri rappresentanti altre tre Regioni: Veneto, Toscana e Marche.

– POCHE LE DONNE DESIGNATE DALLE REGIONI: Dei 49 grandi elettori eletti fino ad oggi dai Consigli regionali, solo 5 sono donne: si tratta di Palma Costi (Pd), presidente dell’Assemblea in Emilia Romagna, Catiuscia Marini (Pd) presidente della Regione Umbria, Claudia Lombardo, presidente del Consiglio regionale della Sardegna, di Rosa Thaler (Svp), presidente dell’Aula in Trentino Alto Adige e di Angiolina Fusco Perrella (Pdl), rappresentante dell’opposizione in Molise. Non saranno soddisfatti, per l’esiguo numero di donne designate ad eleggere il nuovo capo dello Stato, i tanti circoli, comitati e le associazioni che in questi giorni si sono battuti per una maggiore rappresentanza del sesso femminile tra i “grandi elettori”.

– RENZI NON SARÀ NELLA ROSA DEI GRANDI ELETTORI DELLA TOSCANA Riunione fiume, oggi, dei componenti del gruppo consiliare del Pd: all’esame, il voto, previsto per domani in seduta plenaria, dei tre grandi elettori toscani tra i quali si ipotizzava potesse esserci anche il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. La discussione è stata molto vivace ma, alla fine, Renzi non figurerà nella lista dei grandi elettori.

– M5S NON RIESCONO A FAR ELEGGERE PROPRI RAPPRESENTANTI: In Emilia Romagna, il Movimento 5 Stelle sperava nell’elezione di un proprio rappresentante, ma così non è avvenuto: per la minoranza è stato infatti scelto Enrico Aimi (Pdl). ”Con un colpo di mano – ha detto il consigliere Andrea De Franceschi, del Movimento 5 Stelle – l’opposizione ha voluto mandare il rappresentante del Pdl che non rappresenta la vera minoranza. Noi siamo la seconda forza politica di questa Regione”. Anche in Sicilia il Movimento Cinque Stelle rivendicava per sé uno dei tre delegati regionali che l’Isola è chiamata ad esprimere per eleggere il successore di Giorgio Napolitano. Il Consiglio ha tuttavia eletto il presidente dell’ Assemblea regionale siciliana Giovanni Ardizzone (Udc), l’ex presidente Francesco Cascio (Pdl) in rappresentanza dell’opposizione e l’attuale governatore Rosario Crocetta. Il primo dei non eletti è stato Salvatore Siracusa, del Movimento 5 stelle, con 25 voti (4 in meno di Crocetta). Si contano ben 12 “franchi tiratori” nella maggioranza alla fine della seduta parlamentare che ha eletto i tre delegati della Sicilia.

– NEL MOLISE IL NEOPRESIDENTE FRATTURA NON È TRA I GRANDI ELETTORI Sono Salvatore Ciocca (Comunisti), Francesco Totaro (Pd) e Angiolina Fusco Perrella (Pdl) i tre delegati del Consiglio regionale del Molise che parteciperanno alla elezione del nuovo Capo dello Stato. Tra i grandi elettori, contrariamente alle previsioni ed alla prassi, non c’è il presidente della Regione eletto recentemente, Paolo Frattura.