Il figlio del capo: “La Lega siamo noi, a chi non va la porta è quella”

Pubblicato il 18 Ottobre 2011 - 14:06 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi e il figlio Renzo (Foto Lapresse)

MILANO –  La Lega è quella di Umberto Bossi. Anzi quella dei Bossi, il padre segretario e i figli consiglieri. Tutti gli altri si facciano pure da parte se non condividono. A dettare la linea arrivò alla fine anche il ruggito del Trota, di Renzo Bossi figlio minore di Umberto, l’ultimogenito che lo segue ovunque e che partecipa con lui anche alle riunioni informali di governo. In qualità di figlio. E la Lega di famiglia fa sentire la voce: che i maroniani si facciano da parte, che si adeguino alla linea coloro che a Varese fischiavano chiedendo un segretario eletto democraticamente, non nominato dal capo.  ”Se qualcuno non è più d’accordo con il progetto della Lega e con il segretario federale Umberto Bossi, ci sono mille altri partiti e movimenti da poter costituire”, sono le parole testuali di Renzo uscito dal consiglio regionale lombardo.

Il Trota ci mette del suo a cercare di tamponare la falla, quella lotta tra “vecchio” e “nuovo”, tra Bossi e Maroni, tra Lega di governo e Lega della base che non si esprime più a mugugni ma a fischi e strepiti. Come è successo a Verona con “l’acclamazione” di Maurilio Canton. C’è chi ha parlato di liste di epurandi. Renzo non si cura di smentire, anzi: ”Chi non è d’accordo entri in altri partiti”.

Lega di famiglia, ma anche “commissariata”. Bossi per quanto ancora sarà il capo? Seguito passo passo dai consiglieri più stretti che ormai hanno assunto per tutti il nome del “cerchio magico”. Lui stesso ammette: “Tutto quello che guadagno lo metto nella Lega e mia moglie mi sgrida”. Manuela Marrone lo sgrida, la mamma del Trota e di Sirio Eridanio e Roberto Libertà, tutta la famiglia al completo. Pare che mamma Manuela sia preoccupata perché se Bossi padre perde terreno, cosa faranno i Bossi-figli? Che futuro avranno al di fuori della Lega di famiglia, con il rischio che nel mondo del lavoro e dell’università abbiano vita difficile se non impossibile per via di quel cognome ingombrante? Ecco allora la raccomandazione di mamma Manuela: che il futuro dei figli sia all’interno della Lega, contro tutto e tutti. Ed ecco anche il ruggito del Trota: la Lega è dei Bossi, e a chi non sta bene la porta è quella.

Il video del Fatto Quotidiano: