Il ministro Rotondi: “L’immunità? La maggioranza non ce la farà”

Pubblicato il 23 Febbraio 2011 - 09:16 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Intervistato dal Giornale, il ministro per l’Attuazione del programma di governo Gianfranco Rotondi si mostra poco ottimista sulla reintroduzione dell’immunità parlamentare. ”L’equazione dei costituenti, giudici autonomi uguale politici autonomi, fu abolita dai democristiani ignoranti del ’93. Secondo me non ce la facciamo, perché ci vuole una maggioranza qualificata e nel Pd c’è una maggioranza di incompetenti che rincorrono Di Pietro”.

Nel referendum confermativo, spiega, ”è facile far passare il messaggio che l’immunità sia una protezione della casta”. Sul caso Ruby, dice Rotondi, ”la Procura di Milano sta invadendo il campo dell’etica”, perché ”ammesso che Berlusconi abbia peccato, il peccato non è reato”. L’inchiesta, sostiene il ministro, ”oscura il lavoro che la Procura svolge contro il terrorismo e la criminalità organizzata che vede la Boccassini protagonista”. Nell’intervista il ministro parla delle minacce e degli insulti ricevuti in strada.

”Se la politica diventa un talk show rissoso, la rissa continua per strada. Il problema non è Annozero, ma il suo format di coesistenza per cui tutta l’Italia diventa Annozero”. ”Il Paese – prosegue – ha tutti gli anticorpi per sostenere una lotta politica anche aspra, ma il clima d’odio che trasuda da alcune prose giornalistiche può provocare brutti momenti”.