L’ultima “vita parallela” di Ruby: “Ero incinta, Berlusconi lo sapeva ma non sapeva che avrei usato i suoi soldi per abortire”

di Alessandro Camilli
Pubblicato il 21 Febbraio 2011 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA

"Ruby"

ROMA – Ne ha raccontate tante, troppe per essere creduta, anche e soprattutto quando narra di se stessa. E in un’intervista televisiva, quella con Signorini a Kalispera, intervistatore e intevistata concordarono addirittura sulla formula di “una vita parallela” spesso inventata dalla ragazza. Ma l’ultima di Ruby è davvero al di là di ogni immaginazione: Ruby “Rubacuori” sarebbe stata incinta quando conobbe Berlusconi e avrebbe pagato l’interruzione di gravidanza con i soldi del Cavaliere. Berlusconi sarebbe stato a conoscenza della sua gravidanza ma del tutto ignaro dell’uso che sarebbe stato fatto del suo aiuto economico alla ragazza in difficoltà. Questo almeno è quanto si legge nel testo di un’intervista-colloquio tra Ruby Karima e il giornalista della Bild am Sonntag, l’inserto domenicale del quotidiano tedesco, intervista che si trova nel sito web della stessa testata.

La giovane marocchina non è risultata “affidabile” più e piùvolte, perfino quando racconta di se stessa. Ha cambiato molte, moltissime volte, la sua versione dei fatti. Ha raccontato tutto e il contrario di tutto. Discordanze evidenti tra i verbali dei suoi interrogatori e le sue dichiarazioni alla stampa. Inaffidabile nei suoi racconti al punto che gli stessi magistrati della Procura di Milano mai le credono sulla parola e ne fanno un elemento di accusa solo quando trovano riscontri ai suoi racconti. Quindi l’ultima Ruby, quella dell’intervista al quotidiano tedesco, può essersi inventata la gravidanza e il resto. Forse per incontenibile voglia di protagonismo, forse per calcolo, forse per intrinseca e ingovernabile leggerezza e irresponsabilità.

Resta però, anzi appare inaspettata e alquanto improbabile questa intervista alla Bild, per la precisione all’interno dell’inserto domenicale Bild am Sonntag: un racconto per ora senza riscontri e conferme. Se mai ce ne fossero, sarebbe un colpo di scena da far venir giù la scena. E resta la singolare circostanza per cui la storia della gravidanza e aborto è stata notata e narrata domenica sera dalla cronaca dell’intervista del Tg del La7 nell’edizione delle 20,00. Ma solo dal tg di Mentana, tutti gli altri tg e tutti gli altri grandi giornali italiani non ne hanno riferito. Nonostante sia lì, reperibile in rete.

Eccone il testo, scrive la Bild: “Ruby quando ha conosciuto Berlusconi, era incinta di un uomo che, come ha poi appreso, stava lavorando come gigolò. E ha abortito.” Il giornalista tedesco prosegue e chiede alla ragazza: “Berlusconi sapeva di questa gravidanza?”

E Ruby risponde secca: “Sì”.

Continua poi la Bild: “Ruby dice che utilizza una parte del denaro di Berlusconi per l’aborto, anche se all’insaputa del Premier….”.

Riepiloghiamo: il giornale tedesco dà per nota una circostanza ignota in Italia: la gravidanza di Ruby con un “gigolò” come padre. Forse il giornalista tedesco ha lavorato troppo di fantasia oppure ha preso troppo alla lettera uno dei passaggi “fantasiosi” del colloquio che sta avendo con la ragazza durante l’intervista. Oppure a Ruby è scappata un’oncia di verità della sua vita, stai a vedere se quella vera o quella “parallela”. Fin qui ogni dubbio interpretativo e di affidabilità è doveroso prima ancora che legittimo. Poi però c’è quel “Sì” secco e inequivocabile alla domanda se Berlusconi sapesse della sua gravidanza. Qui non ci sono dubbi interpretativi: o Ruby mente e inventa oppure no. La stessa Ruby che nella stessa intervista dichiara di non aver avuto dal premier 187mila euro in circa due mesi ma solo 7.000 euro in una sola donazione. Non solo, Ruby fa capire di aver abortito, pagando con quei soldi. E di aver ingannato Berlusconi ancora una volta, non solo mentendo sulla sua età ma anche nascondendo cosa avrebbe fatto con quel denaro, appunto l’aborto. E’ impazzita Ruby? Se mente e inventa, perché lo fa?  Non sa quel che dice, non comprende quel che le dice il giornalista? C’è mai stata quella gravidanza, c’è mai stato quell’aborto? Circostanze che hanno dell’incredibile ma che sono lì, in quell’intervista. Anche nella realtà oltre che nell’intervista?

Nella stessa giornata dell’intervista alla Bild, in uno sfogo pubblico-privato Berlusconi dichiarava: “Mi accusano di indurle alla prostituzione ma è il contrario, io donavo quelle somme proprio perché non si prostituissero e per avviarle a un lavoro. Regalavo del denaro per fare in modo che non avessero bisogno di prostituirsi e anzi per aiutarle a lavorare, ad iniziare un’attività. Ho dato a Ruby 7.000 euro perché comprasse dei macchinari per un centro estetico di cui speravo diventasse socia”. Pezzi di verità, spezzoni di ricordi che non coincidono, qualcuno o più d’uno in quegli incontri tra Ruby e Berlusconi viveva e ricorda “vite parallele”.