Ruby, il mistero dei gioielli: manca la la collana regalata da Berlusconi. Lei: “Me l’hanno rubata”

Pubblicato il 4 Novembre 2010 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA

I gioielli di Ruby adesso sono diventati un giallo: la ragazza marocchina, al centro dello scandalo che ha investito anche Silvio Berlusconi, ha denunciato il furto di una collana che le avrebbe regalato il premier. Il furto sarebbe avvenuto nella casa famiglia Kinderheim di Sant’Ilario (Genova), dove la ragazza era stata ospite da giugno. Nello stesso istituto gli agenti di polizia avevano già sequestrato altri gioielli della marocchina. La notizia è stata riportata dal Secolo XIX e dal Corriere della Sera. Secondo la versione di Ruby, il gioiello le sarebbe stato regalato da Berlusconi durante una serata ad Arcore il 14 febbraio.

Secondo quanto scrivono i due quotidiani, Ruby aveva denunciato il furto ai carabinieri di Genova nel luglio scorso. In quella denuncia Ruby spiegava che ”alcuni ignoti nella notte avrebbero sfondato la porta della sua camera da letto” e all’interno avrebbero fatto razzia, portando via tutto quanto di prezioso possedesse. In particolare Karima El Mahroug (che è il vero nome della ragazza) denunciava di aver subito il furto di un ingente quantitativo di preziosi tra i quali spicca anche la collana di Damiani che Ruby dice di aver ricevuto in regalo ad Arcore, e spiega di avere ”forti sospetti che possano essere state delle ragazze dell’Istituto di Sant’Ilario” mosse dall’invidia.

I carabinieri di Genova inviarono gli atti alla Procura di Milano perché qualche ora più tardi furono informati dell’inchiesta della procura del capoluogo lombardo sulla giovane nordafricana, sospettata di essere al centro di un giro di prostituzione minorile e quei regali possono essere legati in qualche modo a quell’attività.

Dopo due settimane circa, ad agosto, Ruby contattò di nuovo i carabinieri spiegando di aver ritrovato i gioielli sepolti in un giardino poco distante. I militari effettuarono un sopralluogo e annotarono tutto, scattando foto ad ogni singolo gioiello trovato. Le immagini finirono sul database dei carabinieri e vennero inviati quasi in simultanea a Milano. Tra i preziosi, sporchi di terriccio, anche un fascione in oro marca ”Nicotra di San Giacomo”, ma non c’era traccia della collana di Damiani e nemmeno di un Rolex Daytona con quadrante in oro bianco e brillanti.

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