Caso Ruby, il tesoriere Spinelli ammette: “Soldi alle ragazze in difficoltà se Berlusconi autorizzava”

Pubblicato il 20 Gennaio 2011 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA

Qualche soldo sì, anche alle ragazze se “erano in difficoltà”, ma solo dopo espressa autorizzazione di Silvio Berlusconi. Intervistato da Mario Geverini per il  Corriere della Sera,  l’amministratore privato del premier Giuseppe Spinelli  conferma i versamenti ad alcune delle ragazze presenti nelle cene di Arcore ma parla di ”situazione gonfiata a dismisura”.

“Pagavo solo se autorizzato” si difende Spinelli secondo cui le ragazze che hanno ricevuto soldi  erano ”cinque o sei persone tra le tantissime di situazioni diverse che noi aiutiamo”. ”Succedeva – precisa l’amministratore – che un giorno si aiutava un’organizzazione di bambini malati di leucemia e un altro magari una studentessa per pagare l’università o l’affitto”.

Quindi Spinelli aggiunge: ”Non vorrei che passasse il concetto che questa delle ragazze fosse una cosa di grande peso. Nell’economia della mia giornata lavorativa occupava dieci minuti. Per questi casi – prosegue – ricordo che qualcosa abbiamo fatto tra giugno e luglio, ma sempre aiutando persone che erano in difficoltà”.

Quanto a Ruby, l’amministratore spiega che  ”era molto insistente”. ”Io rispondevo picche. Lei telefonava e io dicevo: aspetta. Una volta che io non c’ero è venuta senza preavviso e le è stato detto di andarsene”. In quell’occasione ”diceva che non aveva i soldi per pagare il taxi. Le hanno dato 50 euro ma lei ne voleva 100”. ”Non è che io butto via i soldi così- sottolinea -, senza preavviso non do un euro”.