Schifani: “Basta con il ricorso alla fiducia, vanno riscritte le regole”

Pubblicato il 11 Giugno 2010 - 12:00 OLTRE 6 MESI FA

Renato Schifani

“Basta con il ricorso continuo alla fiducia, sono le regole che vanno riscritte”. Lo afferma, in un’intervista al “Mattino”, il presidente del Senato Renato Schifani, secondo cui bisogna metter mano alle norme sul rapporto tra governo e Parlamento.

“Quello della fiducia non è un problema solo di questa legislatura e la sua soluzione non si trova in generici appelli ad evitare questa o quella fiducia”, dice Schifani. “Il nodo è nel riscrivere le norme che disciplinano il rapporto governo-Parlamento, sia a livello costituzionale che regolamentare, riconoscendo il ruolo diverso che il governo a assunto, nel nostro come in altri Parlamenti, ma potenziando altresì la funzione di controllo e di indirizzo delle Assemblee parlamentari, che rimangono il cuore della nostra democrazia”.

Nell’intervista al Mattino il presidente del Senato ribadisce tra l’altro che sulle intercettazioni a Palazzo Madama si è giunti a modifiche del testo iniziale, “alcune nel solco della filosofia che ispirava le proposte dell’opposizione”. “Su quanto poi accadrà presso l’altro ramo del Parlamento, non spetta evidentemente all’altro ramo del Parlamento pronunciarsi”, aggiunge.

Schifani interviene anche sulla manovra, la cui finalità principale è “scongiurare il rischio di un attacco speculativo al Paese simile a quello che si è determinato in Grecia”. I sacrifici saranno notevoli, ammette, ma “confido sul fatto che il dibattito parlamentare possa individuare altre limitazioni della spesa pubblica per ridurre il taglio rilevante agli enti locali”.

Quanto al Mezzogiorno, prosegue il presidente del Senato, la fiscalità di vantaggio, le aree a burocrazia zero e le zone franche potranno contribuire allo sviluppo. Sulle grandi opere, infine, serve “estrema cautela in tutte le decisioni di spesa, ma allo stato non sono stati deliberati provvedimenti di blocco generalizzato dei lavori pubblici”.