Segretaria di Bersani, Zoia Veronesi, indagata per truffa all’Emilia Romagna

Pubblicato il 24 Ottobre 2012 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA
Bersani, la segretaria Zoia Veronesi indagata per truffa (Foto LaPresse)

BOLOGNA – Zoia Veronesi, storica segretaria del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, è indagata dalla Procura di Bologna per truffa aggravata ai danni della Regione Emilia-Romagna. Lo riporta l’Ansa

Zoia Veronesi, dipendente della Regione fino al 2010, aveva ricevuto l’incarico di trasferirsi a Roma per tenere i rapporti con le “istituzioni centrali e con il Parlamento”. Ma le indagini condotte dal pm Francesco Di Giorgio avrebbero appurato che non esiste traccia della sua prestazione lavorativa a favore della Regione tra il 2008 e il 2009.

L’inchiesta è nata da un esposto del deputato Enzo Raisi, ex Pdl e ora Fli, in cui si ipotizzava la creazione di un incarico fatto appositamente per lei da parte della Regione per cui lavorava, che le consentisse di continuare a seguire a Roma l’attività del segretario del Pd ed ex presidente della Regione.

Paolo Trombetti, l’avvocato di Zoia Veronesi, replica però: “Tutto regolare, non ci sono ombre”. Trombetti fu già difensore dell’ex sindaco di Bologna Flavio Delbono per il Cinzia-gate. Ora conferma che la sua assistita ha ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Bologna e respinge tutte le accuse.

“Il pm ci ha invitato a rendere interrogatorio – dice Trombetti- cosa che faremo senz’altro perché abbiamo interesse a chiarire che non c’è stata nessuna irregolarità da parte di chicchessia, tanto più della signora Veronesi”.

Trombetti poi spiega che Zoia Veronesi: “Non è più alle dipendenze della regione da tempo e lavora per il Pd”. Il legale spiega inoltre che l’ipotesi accusatoria si riferisce ad un “breve periodo”. Si tratta di “una vicenda – conclude Trombetti- in cui nulla le può essere rimproverato”.