Terremoto L’Aquila, Piscicelli: “Ho pagato tangenti a ex ministri”

Pubblicato il 21 Gennaio 2012 - 11:02 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Francesco De Vito Piscicelli, l’imprenditore indagato nell’ambito dell’inchiesta sui lavori del post-terremoto all’Aquila (lui era uno dei due che la notte del sisma rise pensando agli affari che gli sarebbero arrivati) ha deciso di parlare ai giudici e ha detto: ho versato tangenti a ministri e funzionari per lavorare.

In particolare, riporta ‘Il Corriere della Sera’, Piscicelli ha detto agli inquirenti che lo hanno interrogato a piazzale Clodio, di aver pagato tangenti a funzionari, parlamentari ed ex ministri per aggiudicarsi l’appalto della ristrutturazione delle caserme della Guardia di Finanza, quello per il 150˚ anniversario dell’Unità d’Italia e i vari avuti con il Provveditorato alle opere pubbliche del Lazio.

Piscicelli ha risposto per oltre quattro ore alle domande del procuratore aggiunto Alberto Caperna e al termine della “lunga e faticosa” maratona ha annunciato: “Tornerò altre tre o quattro volte”.