Tremonti: “Chi dice che se parlo di rigore non prendo voti è un pirla”

Pubblicato il 18 Settembre 2010 - 20:50 OLTRE 6 MESI FA

”Abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità e se qui c’è  qualche pirla che dice allora non vuoi prendere voti, forse non ha capito che gli italiani che sono uno dei popoli più intelligenti, sanno che i politici devono smettere di dire che pagano l’assegno perché se io firmo l’assegno il conto lo pagate voi”.

È un passaggio dell’intervento del ministro dell’Economia Giulio Tremonti alla kermesse organizzata dal Pdl a Cortina. ”I politici – ha aggiunto Tremonti – devono essere onesti anche nel dire le cose come stanno”.

A proposito dell’economia italia, Tremonti ha aggiunto: “L’Italia ha certamente un problema di crescita: adesso dobbiamo cominciare a lavorare su questo. La sfida del governo è come competere e come crescere senza la leva della spesa pubblica”.

Il ministro ha spiegato che “siamo ancora in terra incognita: su questo si sviluppa anche la discussione tra me e il presidente Berlusconi che da una parte mette in conto, ed è fondamentale, il messaggio positivo: anche Roosvelt dopo la grande crisi dava un messaggio positivo. Ma dall’altra parte molte cose non dipendono dall’Italia e non sono nel nostro dominio”.

”Non credo che tutto sia risolto, – spiega infine il ministro – non credo che le incertezze siano state eliminate e non credo che i rischi siano stati eliminati: i signori della speculazione finanziaria ancora a piede libero” e ”derivati” ci sono ancora; ”in giro per l’Europa, non in Italia, ci sono ancora situazioni di crisi potenziale e attuale da considerare con grande serieta’ e prudenza”. È un passaggio dell’intervento del ministro dell’Economia Giulio Tremonti alla kermesse organizzata dal Pdl a Cortina.