I “due forni”dell’Udc, Romano svela: “Casini mi offrì un ministero in un governo col Pd”

Pubblicato il 29 Settembre 2010 - 09:49 OLTRE 6 MESI FA

Da possibile ministro di un ipotetico governo di centrosinistra a “soccorritore” dell’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi. Saverio Romano, ex segretario dell’Udc in Sicilia, ha svelato all’Ansa di aver ricevuto una “proposta indecente” dal leader centrista Pier Ferdinando Casini: ”Mi ha offerto di fare il ministro in un governo Pd-Udc in cambio di un sostegno dell’Udc Sicilia alla sua linea politica che prevede una deriva a sinistra e un accordo con D’Alema e Bersani”.

Romano, insieme ad altri esponenti siciliani dell’Udc, ha scelto di formare nuovi gruppi parlamentari, i Popolari per l’Italia di domani, sia alla Camera sia all’Assemblea siciliana.

”Credo che questa proposta di Casini – ha aggiunto Romano – possa tranquillamente configurarsi come un caso di scuola di tentata compravendita politica. Risultano pertanto gratuite oltre che infondate le sue accuse nei confronti di noi deputati di Pid che abbiamo scelto la libertà delle nostre idee e i valori politici del moderatismo, della tradizione popolare sturziana, del senso delle istituzioni, e i principi di un partito di centro di ispirazione cristiana”.

Secondo Romano ”Casini farebbe bene a scusarsi con i siciliani per essersi reso complice dell’ultimo dei ribaltoni, il Lombardo quater, anche quello frutto di un accordo Lombardo-D’Alema-Casini, e che ha portato il Pd, sonoramente sconfitto alle elezioni, al governo della Regione e chi le aveva vinte, Pdl e Udc alla opposizione: un esempio di volgare trasformismo che offende la volontà degli elettori siciliani”.

”Anche in questo caso vi è stata una compravendita politica che stavolta ha avuto buon esito – ha concluso Romano – e di cui si conosce anche il prezzo: per il sostegno al Lombardo quater Casini ha ottenuto in cambio un assessorato regionale”.