Vendola: Leader sinistra sporchi? Conosco aneddoti su ascelle Bossi

Pubblicato il 11 Maggio 2011 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA

Nichi Vendola (Lapresse)

Torino – “Della precarietà più che dall’odore delle ascelle dei leader bisogna parlare. E vi prego di non dire di quelle di Bossi… perché si narravano degli aneddoti a riguardo…”. Così il leader di Sel, Nichi Vendola, da piazza San Carlo a Torino, a un comizio elettorale a sostegno di Piero Fassino, ha ironizzato sulle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sui politici di sinistra che secondo lui non si laverebbero. “Si cerca sempre di buttarla in caciara – ha detto Vendola -, che le donne del centrodestra non saranno mai racchie come quelle del centrosinistra, e detto dall’Alain Delon della politica, Ignazio La Russa…”.

“Poi – ha ancora aggiunto Vendola suscitando gli applausi della piazza, non gremita ma affollata – parla di cancro. E uno pensa, sarà la precarietà? La mafia? O l’inquinamento? No, si riferisce ai giudici, in un Paese in cui si chiamavano Falcone e Borsellino, insieme ad altri 25 morti ammazzati dai mafiosi amici di questo regime. Come si fa a definire Mangano un eroe e poi a parlare di cancro?”.

Riferendosi alla Santanchè, “una signora che rappresenta la corrente raffinata di Berlusconi”, Vendola ha detto: “Se l’è presa con Ilda Boccassini, uno straordinario, coraggioso e indipendente magistrato”. Per Vendola, “Berlusconi, Bossi, Mora e Fede sono maschi stagionati portatori di un fascismo nuovo basato sul culto di una fisicità malata”.