Wanda Pane, la Sardina più anziana d’Italia: “Non chiamatemi nonna”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Novembre 2019 - 11:37 OLTRE 6 MESI FA
Wanda Pane, Facebook

Wanda Pane (foto Facebook)

ROMA – Si chiama Wanda Pane, vive a Napoli ed è la Sardina più anziana d’Italia.

Wanda Pane,  sociologa, psicologa, scrittrice e biografa, su Facebook ha annunciato la sua adesione al movimento anti populista:

“La vita è come acqua versata su un terreno accidentato, si disperde in mille rivoli e forma mille pozze. Io voglio andare a esplorarle e raccontarle seguendo il ricordo, l’emozione del momento, non dimenticando, tuttavia il contesto emotivo, la storicità del giorno stesso in cui scrivo”.

Alla foto postata su Facebook, molti i commenti degli utenti che hanno lodato la signora Wanda Pane. Riguardo gli oltre duecento messaggi ricevuti, lei commenta: “Sono sconvolta ed emozionata da come io sia diventata virale. Prenderò un po’ di tempo per ringraziare tutti” […] E rivolgendosi ad un nipote: Qua si permettono di chiamarmi nonna: io sono una ragazza d’antan!.

Fonte: Facebook, Il Corriere della Sera.

Il manifesto delle Sardine.

“Benvenuti in mare aperto. Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita. Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà per rapire la nostra attenzione”. Inizia così il manifesto delle Sardine, pubblicato sulla pagina Facebook del movimento nato a Bologna in chiave anti-Lega e che adesso sta attraversando l’Italia intera.

“Avete scelto di affogare i vostri contenuti politici  continua il manifesto – sotto un oceano di comunicazione vuota. Di quei contenuti non è rimasto più nulla. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare. Per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara. Per troppo tempo avete spinto i vostri più fedeli seguaci a insultare e distruggere la vita delle persone sulla rete. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare. Adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. E’ stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi”.