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Sardine, la pagina Facebook torna online: era stata oscurata per troppe segnalazioni

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Una manifestazione delle Sardine (foto Ansa)

ROMA – E’ tornata online la pagina Facebook delle Sardine.

Pagina che era stata oscurata nella serata di domenica 24 novembre. Erano stati gli organizzatori delle Sardine a comunicarlo: “La pagina 6000 sardine è stata oscurata. In mancanza di post offensivi, violenti o lesivi dei diritti della persona, è stata comunque bersaglio di un gran numero di segnalazioni. Questo ha automaticamente generato l’oscuramento della pagina. Siamo fiduciosi che possa tornare on-line nelle prossime ore, ma non abbiamo certezza dei tempi. Si vede che un mare silenzioso fa molto più rumore di quanto si possa pensare”.

Fonte: Facebook.

Il manifesto delle Sardine.

Benvenuti in mare aperto. Cari populisti, lo avete capito. La festa è finita. Per troppo tempo avete tirato la corda dei nostri sentimenti. L’avete tesa troppo, e si è spezzata. Per anni avete rovesciato bugie e odio su noi e i nostri concittadini: avete unito verità e menzogne, rappresentando il loro mondo nel modo che più vi faceva comodo. Avete approfittato della nostra buona fede, delle nostre paure e difficoltà per rapire la nostra attenzione”. Inizia così il manifesto delle Sardine, pubblicato sulla pagina Facebook del movimento nato a Bologna in chiave anti-Lega e che adesso sta attraversando l’Italia intera.

“Avete scelto di affogare i vostri contenuti politici  continua il manifesto – sotto un oceano di comunicazione vuota. Di quei contenuti non è rimasto più nulla. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato fare. Per troppo tempo avete ridicolizzato argomenti serissimi per proteggervi buttando tutto in caciara. Per troppo tempo avete spinto i vostri più fedeli seguaci a insultare e distruggere la vita delle persone sulla rete. Per troppo tempo vi abbiamo lasciato campo libero, perché eravamo stupiti, storditi, inorriditi da quanto in basso poteste arrivare. Adesso ci avete risvegliato. E siete gli unici a dover avere paura. Siamo scesi in una piazza, ci siamo guardati negli occhi, ci siamo contati. E’ stata energia pura. Lo sapete cosa abbiamo capito? Che basta guardarsi attorno per scoprire che siamo tanti, e molto più forti di voi”.

 
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