Woodstock 5 Stella, Grillo: “Qui parte un sogno”

Pubblicato il 25 Settembre 2010 - 17:03 OLTRE 6 MESI FA

Beppe Grillo

”C’è questo sogno che parte da qui, credo che sia una cosa bellissima”. Woodstock 5 Stelle non è ancora cominciato ufficialmente, ma Beppe Grillo già prima delle 17 è nell’arena del parco dell’Ippodromo di Cesena, dove alcune migliaia di persone si stanno riversando sull’erba davanti al palco.

”Voleremo alti. Saranno due giorni di volo pindarico e faremo rivivere dei bei sentimenti. Parleremo di politica, quella vera. Siamo i pazzi della democrazia”, promette il comico genovese, leader del movimento che ha organizzato il ritrovo. Etichetta in cui però non si ritrova, e lo dice chiaramente ai cronisti che lo circondano sul prato.

”Siamo tutti leader di noi stessi, io ci ho messo la faccia, per sponsorizzarlo un po’. Se no, non veniva fuori. Ma il lavoro si fa su alti principi, non sul leader”.

Grillo guarda poi le nubi nere che si addensano e che lo caricano. ”Anche questo tempo plumbeo, che minaccia e non minaccia, è carico di adrenalina. Direi che è fantastico. Noi siamo veramente un’altra cosa, siamo altro e stiamo volando. Sto ancora cercando di capire, ma mi sembra che ci sia un’atmosfera straordinaria, di letizia, di affetto, bellissima”.

Woodstock è stato organizzato in Romagna, spiega, ”perché qua mi sento un po’ più protetto. Il movimento ha avuto un grande successo in Emilia-Romagna”.

Il rimando è al concerto-evento a Bethel, a fine anni Sessanta. ”Non siamo più a 40 anni fa, con la gente che si buttava nel fango. Io però ho fatto mettere là una bella pozza, se qualcuno vuole provare…”.

”La politica è il nulla e noi voliamo nei sondaggi”, ha detto Grillo, giacca scura e camicia bianca senza cravatta, prima di salire sul palco di Woodstock 5 stelle. ”Noi siamo veri, e in questi due giorni qui ci sarà una vera rivoluzione delle idee. Non siamo più nella voce ‘altri”’, ha spiegato. Poi ha proseguito: ”Abbiamo pure il diritto di sognare un po”’.

“Ci hanno chiamati in tanti modi, ci hanno anche detto che siamo degli squadristi. E lo siamo: siamo gli squadristi della differenziata e della biodiversità. Siamo quelli che prendono una cicca e la buttano nell’apposito contenitore”. Con una battuta dal palco di Woodstock 5 stelle Beppe Grillo ha replicato a Piero Fassino, che aveva accusato i ‘grillini’ dopo la contestazione al presidente del senato Renato Schifani alla festa del Pd di Torino.

Il comico genovese ha tenuto un breve discorso di apertura dopo l’esibizione di Flavio Oreglio. ”Cosa stiamo facendo? Ci stiamo montando la testa?”, ha chiesto ai fan, che lo hanno accolto con un’ovazione. ”Mi ha telefonato Bono degli U2 e mi ha detto: non è che ti stai montando la testa?”.

Poi un appello, sempre provocatorio e paradossale: ”Prima di andare via ognuno si porti a casa un po’ di fango, è il fango piùpulito d’Italia”. Ancora un’altra battuta: ”Vedo che ci sono anche dei bellissimi extracomunitari, sono venuti con la loro spazzatura e ce l’hanno portata qua”. Dopo di che, prima di lasciare il palco a Max Gazzè, ha cantato una canzone, intonando ‘I feel good’ di James Brown.

”Io di Di Pietro non parlo. E’ una persona per bene, io lo stimo. Ma lui è un partito, noi un movimento”. Così ha glissato su quello che il leader Idv ha scritto sul suo blog riguardo al tentativo di dividere lui e Grillo, dicendo che ”non ci riusciranno”.

Il comico genovese poi non ha risposto neppure ad una domanda fatta da un cronista sulle linee del movimento in vista delle elezioni politiche. Ha detto, semplicemente: ”Noi abbiamo un portale, dove ciascuno può votare, criticare…”.

Ad ascoltare il comico genovese, alcune migliaia di persone, che si sono sistemate a metà pomeriggio sull’erba del parco dell’ippodromo di Cesena.

Un primo fuoriprogramma è stato l’inserimento nella scaletta del premio Nobel Dario Fo, atteso sul palco in serata. Domani, poi, anche il giornalista Marco Travaglio, non previsto nei giorni scorsi, darà un contributo con una telefonata. Sempre domani, nel primo pomeriggio, il discorso centrale di Grillo.

L’atmosfera è quella di un grande concerto rock, con i Charlestone ad aprire le danze. In massima parte la folla è fatta di giovani, in diversi arrivati all’apertura dei cancelli in mattinata. A piedi, nell’ultimo tratto, perché i parcheggi sono pensati in modo da ‘isolare’ l’area verde.

Alcune centinaia le tende montate, mentre tre quarti della pista dell’ippodromo  è occupata da camper e roulotte, e diverse persone sono ancora in fila per un posto. Per il consigliere regionale dell’Emilia-Romagna, Giovanni Favia ”si sono già conteggiate ventimila presenze, tra hotel, tende e camper”.