Zingaretti-Meloni: scambio di battute sulle comunali di Roma

Pubblicato il 2 Dicembre 2011 - 00:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 1 DIC – Nicola Zingaretti e Giorgia Meloni a dibattito sui giovani. Il presidente della Provincia di Roma e l'ex ministro della Gioventu' del governo Berlusconi, fra i nomi che ricorrono nel centrosinistra e nel centrodestra, per la candidatura a sindaco di Roma nel 2013, si incontrano all'associazione Hans Jonas e, sollecitati dalle battute del moderatore, rispondono con risate e mezze frasi sulla prossima competizione elettorale.

Il primo botta e risposta e' con Zingaretti che l'altro ieri sera, nel corso di un convegno del Pd, ha annunciato di essere pronto ''a fare la sua parte nelle primarie per la scelta del candidato di centrosinistra''. ''Io sono per l'abolizione dell'Ordine dei giornalisti'', dice il moderatore. ''Ed io per l'abolizione delle province'', risponde con una battuta Zingaretti. ''Grazie – replica il moderatore – tu vuoi fare il sindaco!''. Zingaretti ride ancora dicendo ''si, si…''.

Poi il giornalista tira in ballo la Meloni ''con te ne parliamo dopo?'', ''no, non ne parliamo per niente – risponde l'ex ministro, portandosi una mano sulla fronte – ho da fare…''.

Il dibattito, chiamato 'L'Italia non e' un paese per giovani?'', vede Zingaretti e Meloni accomunati su diverse posizioni. ''L'Italia oggi piu' di ieri fa fatica a credere nei giovani – sostiene l'ex ministro della Gioventu' – abbiamo l'eta' per l'eleggibilita' in entrambe le camere piu' alta di tutta Europa e il fatto che nella composizione del governo tecnico su 17 persone non se ne trovi una non in eta' pensionabile fa riflettere, premesso che sono tutte persone autorevolissime''. ''La questione dei giovani coincide con la crisi della democrazia italiana – afferma Zingaretti – che rapporto puo' avere con lo Stato una ragazza in un momento storico in cui il 18% delle ragazze italiane perdono il posto di lavoro dopo un anno che hanno partorito?''.

Secondo il presidente della Provincia di Roma ''il problema non riguarda piu' solo i giovani, il blackout e' per tutti, e occorre una rivoluzione molto faticosa'' per invertire rotta. Quindi l'augurio che ''la politica in questo anno e mezzo riesca a mettere in campo una nuova classe dirigente, per costruire una nuova Italia fondata su due pilastri: chi merita e chi ha bisogno''. La tavola rotonda, cui prendono parte anche rappresentanti dell'Ugei (Unione dei Giovani Ebrei Italiani), di Confindustria e della Cgil, si chiude con un altro scambio di battute sulle prossime comunali di Roma, il cui unico candidato ufficiale per ora resta il sindaco Gianni Alemanno.

''Allora, Giorgia, possiamo dare la notizia che ti candiderai a sindaco?'', incalza il giornalista. ''Assolutamnte no'', ribatte Meloni. ''E' perche' non vuoi scalzare Alemanno, di' la verita''', rilancia il giornalista. ''Fai il serio'', chiosa Meloni.