Il centrosinistra si consola con un pacco di sindaci

Pubblicato il 21 Maggio 2012 - 17:51 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La sinistra perde Parma ma si consola con un “pacco” di sindaci in tuta Italia: da Genova a L’Aquila, dalla bianca Lucca alle “destrorse” Rieti, Como e Isernia, e poi Monza, Taranto, Piacenza… Quello della sinistra ai ballottaggi è stato comunque un successo, anche se “azzoppato” dal caso Parma, dove ha vinto il grillino Federico Pizzarotti, e dalla vittoria dell'”outsider” Leoluca Orlando a Palermo. Al secondo turno delle comunali, su 19 capoluoghi al voto il centrosinistra ne ha conquistati 14, riportando anche vittorie significative in città da sempre dominate dal centrodestra. Tanto che Bersani scoppia dicendo: “Di 177 Comuni al voto sotto i 15 mila abitanti abbiamo vinto in 92 Comuni. Questi sono i fatti, abbiamo vinto senza se e senza ma”.

Finisce 14 a 3 per il centrosinistra sul centrodestra (con 2 città al Terzo polo) la seconda tornata dei ballottaggi per le comunali, che hanno riguardato 3 capoluoghi di Regioni (Genova, Aquila e Palermo) e 16 capoluoghi di Provincia. I candidati di centrosinistra sono riusciti a strappare al centrodestra 9 Comuni, vale a dire Parma, Palermo, Alessandria, Asti, Como, Isernia (dopo 10 anni dominio del centrodestra), Lucca, Monza e Rieti.

Per quanto riguarda i capoluoghi principali Genova il candidato del centrosinistra, l’indipendente sostenuto da Sel che ha vinto le primarie, ha conquistato la poltrona di sindaco al ballottaggio con il 59,7% contro il 40,3 di Enrico Musso. A L’Aquila Massimo Cialente si riconferma sindaco con il 59,2% dei voti, a Taranto Ippazio Stefano viene riconfermato con il 69,67% dei voti, a Piacenza vince ancora il centrosinistra con il 57,77% di Paolo Dosi.

Poi ci sono le città in cui la sinistra ha conquistato la poltrona strappandola al centrodestra. Ci sono risultati insperati, come quello di Monza, considerata una delle roccaforti del ‘berlusconismo’, dove il candidato del centrosinista Roberto Scanagatti è diventato sindaco, quello di Isernia dove Ugo De Vivo ha battuto Rosa Iorio strappando lo scettro al centrodestra dopo 10 anni. E’ soprattutto il caso di Como, dove da quando c’è l’elezioni diretta del sindaco non ha mai vinto un esponente della sinistra, ma al ballottaggio del 20-21 maggio 2012 ha conquistato lo scranno più alto del comune il candidato del Pd Mario Lucini con il 74% dei voti. Grande vittoria della sinistra anche a Rieti che cambia colore dopo 18 anni scegliendo come sindaco il candidato vendoliano del centrosinistra Simone Petrangeli con il 67%. Anche AstiAlessandria e Lucca cambiano colore scegliendo rispettivamente come sindaco i candidati di centrosinistra Fabrizio Brignolo, Maria Rita Rossa e Alessandro Tambellini.

La sinistra poi ha vinto anche a Meda (Monza e Brianza) con Gianni Caimi che è diventato sindaco con un solo voto di scarto sullo sfidante del Carroccio e sindaco uscente Giorgio Taveggia. Meda però è soprattutto una conquista simbolica: era il Comune dove la Lega Nord aveva ottenuto il suo primo sindaco nel 1992.