MO, blitz contro la flottiglia diretta a Gaza: Israele respinge il rapporto Onu

Pubblicato il 23 Settembre 2010 - 09:37 OLTRE 6 MESI FA

Israele ha seccamente respinto il rapporto pesantemente critico della commissione di tre esperti formata dal Consiglio dell’Onu per i diritti umani sul mortale raid della marina militare israeliana contro una nave di attivisti filopalestinesi che lo scorso 31 maggio intendeva forzare il blocco navale della striscia di Gaza.

”Il rapporto è di parte e prevenuto, così come l’organo che lo ha prodotto” ha affermato il ministero degli esteri in un comunicato emesso la scorsa notte”.

“In quanto Stato democratico, Israele, prosegue il comunicato, ha condotto un’inchiesta delle forze armate, che si è già conclusa, ha costituito un’altra commissione con la partecipazione di osservatori stranieri per accertare eventuali lacune e colpe dei responsabili politici e militari e ha accettato di partecipare all’inchiesta decisa dal segretario generale dell’Onu”.

Pertanto  ”l’incidente della flottiglia è già ampiamente e sufficientemente investigato e ogni ulteriore trattamento della questione è superfluo e controproducente”. Nel rapporto del Consiglio si afferma che Israele ha violato il diritto internazionale quando ha attaccato la nave di attivisti, uccidendo nove passeggeri. Inoltre, si afferma, vi sono ”prove” a sostegno di un rinvio a giudizio di Israele davanti a un foro appropriato.