Il cielo di Tripoli si colora di bianco rosso e verde, finisce così la polemica sulle Frecce Tricolori

Pubblicato il 1 Settembre 2009 - 19:27| Aggiornato il 15 Ottobre 2013 OLTRE 6 MESI FA

Alla fine il cielo di Tripoli si è colorato di bianco, rosso e verde. Le Frecce Tricolori hanno lasciato la scia colorata non alla fine, ma alla fine della loro esibizione in occasione del quarantesimo anniversario della Rivoluzione Verde in Libia.

L’ambasciatore italiano in Libia, Francesco Paolo Trupiano, aveva manifestato ieri la propria preoccupazione, affermando che le autorità libiche continuavano a chiedere l’utilizzo del fumo verde, in omaggio alla propria bandiera.

Ma Massimo Tammaro, comandante della pattuglia acrobatica, aveva già preso le distanze con questa ipotesi, e aveva liquidato la questione dicendo che senza tricolore le Frecce «non si sarebbero alzate in volo».

La possibilità del fumo verde è stata fermamente rifiutata sia dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa: entrambi hanno assicurato che le Frecce avrebbero rilasciato la loro tradizionale scia tricolore. In caso contrario, il premier aveva anzi minacciato di sospendere le operazioni.

Oggi l’ambasciatore libico a Roma, Abdulhafed Gaddur, ha rassicurato che il fumo tricolore non era mai stato in discussione. La conferma è arrivata dallo stesso La Russa, secondo il quale «non è mai sorto un problema in sede politica».