Scontri tra cristiani e musulmani in Nigeria: almeno 15 morti

Pubblicato il 30 Gennaio 2011 - 20:42 OLTRE 6 MESI FA

LAGOS – Ennesima fiammata di violenza tra bande di giovani di diversa etnia e religione nei dintorni di Jos, capoluogo della regione centrale nigeriana di Plateau, piu’ volte teatro di massacri efferati tra cristiani-animisti e musulmani. Secondo esponenti della comunità musulmana almeno 15 persone sono state uccise, mentre la polizia afferma che i morti sono ‘solo’ due. Il responsabile musulmano di una squadra di soccorso, Mohammed Shitu, ha pero’ assicurato di aver ”trovato finora 15 cadaveri in varie zone della citta’ ”.

Secondo testimoni, gli scontri sono scoppiati tra gruppi di giovani cristiani e musulmani, da anni protagonisti nella centrale regione di Plateau di una sanguinosa rivalita’ che ha basi economiche e tribali e che negli ultimi anni ha sempre piu’ assunto anche connotazioni religiose. Secondo testimoni che hanno chiesto l’anonimato, quest’ultima esplosione di violenza ha preso il via tra venerdi’ notte e ieri, quando giovani del gruppo etnico Berom (autoctoni, agricoltori, possidenti, in prevalenza cristiani) hanno istituito posti di blocco illegali alla periferia della citta’ di Jos, nella zona di Gada Biu. Hanno cominciato a fermare le auto e a far uscire dai veicoli conducenti e passeggeri. Quando pensavano che si trattasse di mussulmani – hanno raccontato – li ammazzavano. Con i machete e a colpi d’arma da fuoco ma – secondo quanto riferito da soccorritori – tre giovani sono stati cosparsi di benzina e sono gravemente ustionati.

Altre fonti affermano che l’atmosfera era gia’ arroventata da venerdi’ quando giovani musulmani (di etnia Fulani, in prevalenza allevatori, nomadi e immigrati) che stavano partecipando a una cerimonia funebre nei pressi di un villaggio cristiano erano stati attaccati. Erano seguiti scontri e vere e proprie battaglie all’arma bianca, con un istituto scolastico superiore, distributori di benzina e case incendiate.