Nucleare: Iran, non c’è ancora un’intesa sui temi negoziati

Pubblicato il 31 Ottobre 2010 - 18:51 OLTRE 6 MESI FA

Il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad

Ancora nessuna intesa è stata raggiunta tra l’Iran e le grandi potenze sui temi che dovranno essere affrontati alla ripresa dei negoziati, annunciata da entrambe le parti per dopo il 10 novembre. Lo ha sottolineato oggi il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehman-Parast, mentre uno stretto consigliere del presidente Mahmud Ahmadinejad ha affermato che Teheran non accetterà di discutere del proprio programma nucleare.

Dal momento che invece è proprio questo l’argomento che i Paesi del gruppo 5+1 -cioè Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania – intendono affrontare, resta un clima di grande incertezza sulla possibilità che i negoziati portino a risultati concreti, oltre un anno dopo l’ultima tornata, svoltasi a Ginevra.

Il consigliere di Ahmadinejad per la stampa, Ali Akbar Javanfekr, citato dall’agenzia Fars, ha affermato che la Repubblica islamica ”non accetterà di parlare del suo programma di energia nucleare perché ha critiche da esprimere in tutti i campi” ai Paesi con cui si dovrebbe sedere a trattare. In particolare, ha sottolineato Javanfekr, la controparte deve rispondere alle ”condizioni” avanzate da Ahmadinejad, tra le quali quella di esprimere il suo giudizio ”sulle armi atomiche del regime sionista”, cioè Israele.

Lo stesso Ahmadinejad, in una intervista trasmessa ieri sera dalla televisione di Stato, ha ribadito quelle che sono le condizioni perché i negoziati portino a dei risultati. Oltre a quella sull’arsenale di Israele, ha sottolineato che i Paesi del gruppo 5+1 devono dichiarare se intendano dare vita a discussioni basate sul ”rispetto e la giustizia”. I colloqui avranno comunque luogo, secondo il presidente, il quale ha tuttavia avvertito: ”Negozieremo con i nemici in un modo e con gli amici in un altro modo”.

La responsabile della politica estera della Ue, Catherine Ashton, aveva detto venerdì che la Repubblica islamica aveva dato l’assenso a tornare al tavolo delle trattative sul suo programma nucleare a partire dal 10 novembre. Il portavoce iraniano Mehman-Parast ha confermato che Teheran è pronta a riavviare i negoziati, ma ha aggiunto che prima le parti ”devono raggiungere un accordo ”sui dettagli, compresi la data, il luogo e i contenuti”.