Taiwan, la Cina avverte gli Usa: “Ci riprenderemo l’isola”. Jet e navi schierati per la visita americana

Oggi sei senatori Usa guidati dal presidente della Commissione Esteri, il democratico Bob Menendez, e dal repubblicano Lindsey Graham, sono stati accolti con tutti gli onori dalla presidente Tsai Ing-wen

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Aprile 2022 - 20:43 OLTRE 6 MESI FA
Taiwan, la Cina avverte gli Usa: "Ci riprenderemo l'isola". Jet e navi schierati per la visita americana

Taiwan, la Cina avverte gli Usa: “Ci riprenderemo l’isola”. Jet e navi schierati per la visita americana (Foto Ansa)

La Cina punta su Taiwan, sulla falsariga dell’aggressione russa all’Ucraina. La riunificazione con Taiwan “ci sarà”, ha assicurato la Repubblica popolare, manifestando tutta la sua rabbia per la visita della delegazione del Senato americano sull’isola che ritiene “parte inalienabile” del suo territorio.

Taiwan, la Cina avvisa gli Usa: “La riprenderemo”

Il portavoce del ministero degli Esteri, Zhao Lijian, si è spinto a minacciare l’adozione di “misure efficaci a tutela della sovranità e dell’integrità” della nazione, esprimendo al tempo stesso la “ferma opposizione” di Pechino ad ogni scambio ufficiale tra Taipei e Washington.

Mentre l’Esercito popolare di liberazione ha tenuto a sorpresa manovre di pattugliamento intorno a Taiwan e nel mar Cinese orientale avendo “come obiettivo gli Usa che inviano segnali sbagliati” alle forze indipendentiste di Taipei.

Sono stati schierati navi militari, cacciatorpedinieri e sei jet (che hanno violato la zona di difesa aerea taiwanese) come prova di forza contro “il cattivo comportamento e i trucchi degli Stati Uniti, che sono del tutto futili e pericolosi. Coloro che giocano col fuoco si bruceranno”, ha ammonito Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale delle forze armate cinesi.

La visita dei politici Usa a Taipei (Taiwan)

Lo scenario sfumato domenica scorsa, quando la visita a Taipei della speaker della Camera Usa, Nancy Pelosi, è stata rinviata per la sua positività al Covid, si è materializzato oggi quando i sei senatori guidati dal presidente della Commissione Esteri, il democratico Bob Menendez, e dal repubblicano Lindsey Graham, un falco nei rapporti con la Cina, sono stati accolti con tutti gli onori dalla presidente Tsai Ing-wen.

Cina e Taiwan, il precedente Russia-Ucraina

La Cina non ha mai controllato la Taiwan democratica, ma ha promesso di prenderne il possesso anche con la forza, se necessario.

L‘invasione russa dell’Ucraina, che Pechino s’è rifiutata di condannare, ha accresciuto i timori di un’azione che porti a termine le minacce di annessione.

Da Taiwan il 90% dei semiconduttori 

La sicurezza di Taiwan ha conseguenze globali poiché l’isola produce circa il 90% dei semiconduttori di fascia alta, ha messo in guardia Menendez: “La comunità internazionale non permetterà che possano esserci impatti negativi perché sono coinvolti gli interessi del mondo”.

La Cina deve pagare un prezzo maggiore per il sostegno all’invasione della Russia contro l’Ucraina, ha tuonato Graham, assicurando che gli Stati Uniti “sostengono ciò che amiamo, siamo con voi: abbandonare Taiwan significherebbe abbandonare la democrazia e la libertà e ricompensare il peggio dell’umanità”.

Il sostegno Usa a Taiwan

Come gran parte delle nazioni, gli Usa riconoscono diplomaticamente Pechino, ma mantengono anche legami de facto con Taipei e sono vincolati da un atto del Congresso per garantire all’isola tutti i mezzi per la sua difesa.

La vendita di armi e le visite diplomatiche americane con l’isola sono aumentate sia durante l’ex presidente Donald Trump sia con il suo successore Joe Biden di fronte alla maggiore assertività cinese, alimentando l’attivismo di molti parlamentari di Paesi europei e di Strasburgo con l’obiettivo di rafforzare le relazioni.

L’isolamento internazionale di Taipei tentato dalla Cina si sta rivelando, anche alla luce della vicende ucraine, un’arma sempre più scarica.

La reazione repentina all’aggressione russa da parte dell’Occidente, considerato dalla leadership comunista in declino irreversibile, ha colto di sorpresa anche Pechino, aumentando le incertezze sulle mosse da adottare.