Crisi governo, Alessandro Sallusti sul Giornale: “Si va verso nuove elezioni”
Pubblicato il 29 Settembre 2013 - 10:52 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Alessandro Sallusti, sulla prima pagina del Giornale di Berlusconi, ci dà la sua interpretazione autentica, anche se il vero obiettivo del fratello del proprietario del Giornale è rivelato nel titolo che presenta il pezzo: “Si va verso nuove elezioni”.
“Ancora una volta – come succede da 18 anni a questa parte – politici e commentatori non hanno capito nulla. Pensavano, temevano o, a seconda dei casi, auspicavano, che Berlusconi avrebbe fatto cadere il governo come reazione alla sua vicenda personale. Non è accaduto, nonostante una sofferenza e un senso di ingiustizia enormi. Non è accaduto per senso di responsabilità, come si usa dire con retorica in queste circostanze, ma soprattutto perché Silvio Berlusconi non ha voluto mettere a rischio l’unico patrimonio, dopo i figli, al quale tiene veramente: i suoi elettori. E seppur fondato, uno strappo con queste motivazioni era difficile da fare passare. Troppo alti, e quindi difficili, i ragionamenti da mettere in campo per essere capiti da milioni di persone, molte delle quali distratte e bombardate da una controinformazione di parte.
Ma quando l’altra sera Letta e il Pd, stizziti come bambini viziati, hanno fatto saltare in Consiglio dei ministri il congelamento dell’Iva per ripicca alle dimissioni di solidarietà dei parlamentari Pdl, Berlusconi non ha esitato un minuto. Giocate con la mia vita – è stato il suo ragionamento – ma non con quella degli italiani.
Che l’Iva non dovesse aumentare non era solo l’impegno preso con gli elettori, era il patto fondante del governo col Pd.
Come accade ogni volta che bisogna prendere decisioni dirimenti, il Cavaliere non ha aperto dibattiti né con le sue colombe né con i suoi falchi. Ha fatto colazione con la figlia Marina, l’avvocato di sempre, Niccolò Ghedini, e il coordinatoreamico Sandro Bondi. Poi ha condiviso con Alfano e gli altri ministri. Il comunicato (lo leggete qui a fianco), lo aveva già scritto. Prima di diramarlo ha avvisato i vertici del partito”.