Ipotesi Montezemolo per la presidenza della nuova Alitalia

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Agosto 2014 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA
Montezemolo

Montezemolo

ROMA – “Nuova compagnia, nuova livrea per gli aerei, e nuovo vertice per l’Alitalia che verrà, targata Etihad – scrive Gianni Dragoni del Sole 24 Ore – È già deciso che Etihad e i maggiori azionisti italiani nomineranno un nuovo vertice per la compagnia”.

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Il candidato forte alla presidenza è Luca Cordero di Montezemolo, gradito ad Abu Dhabi, il socio forte della nuova Alitalia. Il presidente della nuova Alitalia non sarà più Roberto Colaninno, l’imprenditore con stretti rapporti nel Pd (fin dalla scalata a debito a Telecom Italia nel 1999, benedetta dall’allora premier Massimo D’Alema) che nell’estate 2008 ha guidato i Capitani coraggiosi chiamati da Silvio Berlusconi nell’avventura Cai. Fino a tutto il 2013 l’Alitalia privata ha perso oltre un miliardo e mezzo di euro, in media più di 25 milioni al mese. Più della vecchia Alitalia pubblica che in 20 anni aveva bruciato in media poco più di 20 milioni al mese.

E questo nonostante le generose condizioni di partenza assicurate a Cai: monopolio nelle rotte nazionali insieme a Air One, svalutazione dei beni e aerei di proprietà acquisiti dal commissario Augusto Fantozzi (con l’autorizzazione dell’allora ministro Claudio Scajola), oltre 7mila lavoratori ex Alitalia lasciati a casa. Di questi, più di 4mila sono tuttora senza lavoro, in mobilità, ricevono l’80% del vecchio stipendio, un trattamento garantito per 7 anni, fino a ottobre 2015.
Montezemolo, che ha smentito di essere candidato alla presidenza, da quanto risulta al Sole 24 Ore in colloqui privati ha ammesso di aver ricevuto pressioni perché faccia il presidente della nuova Alitalia. Ha agito come “facilitatore” dell’accordo per conto di Etihad, la compagnia che è anche sponsor della Ferrari in formula Uno. Per il presidente della Ferrari, che compirà 67 anni il 31 agosto, sarebbe una carica di prestigio proprio mentre John Elkann e Sergio Marchionne hanno deciso di non confermarlo nel cda della Fca, la “nuova” Fiat con residenza fiscale a Londra. Montezemolo è entrato due anni fa nel cda di UniCredit, di cui è vicepresidente, su indicazione di un socio di Abu Dhabi, il fondo Aabar.
Per la carica di amministratore delegato della nuova Alitalia i giochi non sembrano ancora fatti. Circola il nome di Silvano Cassano, nato a Ferrara nel 1956. È stato dal novembre 2006 al 2010 a.d. della Grandi Navi Veloci. Dal 2003 al 2006 è stato a.d. di Benetton Group, nei tre anni precedenti alla Fiat alla guida dei servizi finanziari. In alternativa potrebbero essere valutati altri candidati, tra cui manager dell’industria aerospaziale. Un ruolo di peso nel futuro cda lo avrà James Hogan l’a.d. di Etihad, probabilmente come vicepresidente, carica che ha assunto anche nel cda di Air Berlin, di cui Etihad ha circa il 29% del capitale. Nel cda potrebbe entrare lo sceicco emiratino Hamed Bin Hamed Alhamed, che ha comprato ieri dal commissario il complesso turistico immobiliare La Perla Jonica ad Acireale.