Libero: “La Madia vara la riforma col trucco. Molti sindacalisti conservano privilegi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2014 - 12:57 OLTRE 6 MESI FA
Libero: "La Madia vara la riforma col trucco. Molti sindacalisti conservano privilegi"

Marianna Madia (Lapresse)

ROMA – “La Madia vara la riforma col trucco. Molti sindacalisti conservano i privilegi” è il titolo dell’articolo di Libero Quotidiano.

Una riforma col trucco: non tutti i sindacalisti della Pa saranno colpiti dai tagli imposti dal decreto di Marianna Madia. Il ministro della pubblica amminisitrazione – che ha appena firmato la circolare che riduce i permessi per i dirigenti delle sigle – ha in qualche modo deciso di fare figli e figliastri. Il giro di vite, infatti, «non si applica» alle Rsu, ovvero alle Rappresentanze sindacali unitarie. Si tratta – come spiega un esperto del settore – di circa il 20% dei dirigenti sindacali, quelli eletti dai lavoratori e, quindi, considerati in qualche modo di «serie A» rispetto ai funzionari «nominati» dalle organizzazioni.

Per questa seconda categoria, invece, scatta dal primo settembre il dimezzamento delle prerogative sindacali nella Pa, fra cui, come accennato, permessi e distacchi. La riduzione, ha precisato il ministero,«è finalizzata alla razionalizzazione e alla riduzione della spesa pubblica».

A soli due giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale della conversione in legge del dl Madia, di riforma della Pa, e a un giorno dall’entrata in vigore del provvedimento, è arrivata la circolare che detta, punto per punto, l’applicazione della previsione, contenuta all’articolo 7 del decreto.

«Limitatamente ai distacchi», viene spiegato, «la decurtazione del 50% non trova comunque applicazione qualora l’associazione sindacale sia titolare di un solo distacco». Un’altra precisazione riguarda «le Forze di polizia a ordinamento civile e per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco (personale non direttivo e non dirigente e personale direttivo e dirigente)»: «in sostituzione della riduzione del 50% si prevede che alle riunioni sindacali indette dall’amministrazione possa partecipare un solo rappresentante per associazione sindacale ».

Nel caso in cui, sottolinea ancora la circolare, «le associazioni sindacali abbiano comunque utilizzato prerogative sindacali in misura superiore a quelle loro spettanti nell’anno si provvederà secondo le ordinarie previsioni contrattuali e negoziali » (…)