Libero: “L’inaccettabile festa indiana nel paese dei nostri marò”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Agosto 2014 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA
Agarwal Pramod, magnate indiano, padre della sposa

Agarwal Pramod, magnate indiano, padre della sposa

ROMA – A Fasano, dove ha sede la Brigata San Marco, si svolgeranno le nozze sfarzose di una coppia di Delhi. Protette da misure di sicurezza a carico dell’Italia.

Scrive Maria Giovanna Maglie su Libero:

Si sposa la figlia di un magnate indiano a Fasano, Puglia, terrà dei marò. E si potrebbe dire tanti auguri a questi supremi cafoni che spendono milioni in trasferta per poi portarsi da casa il cibo indiano e due elefanti. Non fosse che Angelino Alfano teme proteste e allora ha blindato l’area per tre giorni.

Non fosse che il sindaco – sospeso – di Fasano, Lello Di Bari, conta di essere invitato ad almeno uno dei festeggiamenti, e che ci sono una lunga serie di allestimenti e spese che pare tocchino al contribuente italiano. Che schifo. Una manifestazione a Roma sfida agosto e l’indifferenza per cercare di dare almeno un po’ di visibilità alla storia allucinante di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti come prigionieri in India da 500 giorni per la colpa inesistente d’aver fatto il proprio dovere in missione anti pirateria a bordo di una petroliera in acque internazionali, ma anche per la colpa evidentemente grave di essere militari italiani, al servizio di governi senza onore né dignità.

Non è vero che agli italiani non frega niente, è che sono in mezzo ai suoni di un governo inetto e bugiardo, di un’opposizione inesistente – solo Fratelli d’Italia si prova a fare qualcosa e gliene va reso merito. Oggi a Delhi si tiene l’ennesima udienza del processo farsa, alla quale – ha ragione l’ex ministro Terzi nel dichiararlo a Il Tempo – c’è solo da augurarsi che i due fucilieri non si presentino. Ma non è difficile ipotizzare che si sentano soli e abbandonati, incerti su qualsiasi iniziativa (…)