Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: “Nuovo Centro Detenuti”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Giugno 2015 - 08:27 OLTRE 6 MESI FA
Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: "Nuovo Centro Detenuti"

Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano: “Nuovo Centro Detenuti”

ROMA – “Mentre in Antimafia – scrive Marco Travaglio sul Fatto Quotidiano – processano Rosy Bindi per il grave reato di incensuratezza e il condannato in primo grado-plurimputato-decaduto-ineleggibile Vincenzo De Luca scorrazza fra Nazareno e Palazzo Chigi per salvarsi da una legge dello Stato, giunge in Senato la richiesta di autorizzazione all’arresto per Antonio Azzollini, presidente della commissione Bilancio. Indovinate il partito, uno a caso: Ncd, che non è l’acronimo di Nuovo Centro Destra, ma di Nuovo Centro Detenuti”.

L’articolo di Marco Travaglio: Ormai ha più parlamentari inquisiti che elettori: 20 su 54, il 37%. Una buona media, che però conta di migliorare nei prossimi mesi visto il ritmo incessante di new entry targate Ncd sui registri degli indagati e i mattinali delle migliori procure. L’altro giorno era toccato al sottosegretario all’Agricoltura Giuseppe Castiglione, inquisito per turbativa d’asta per la gara truccata del Cara di Mineo. E ora ecco Azzollini, anzi rieccolo: il nostro eroe già faceva parte di diritto delle quote marron per la sua partecipazione straordinaria – associazione per delinquere, falso, abuso d’ufficio, truffa, frode in pubbliche forniture, rifiuto di atti d’ufficio, violazioni ambientali e paesaggistiche, minaccia a pubblico ufficiale, concussione per induzione – all’inchiesta appena chiusa sempre a Trani sulla megatruffa da 150 milioni per il nuovo porto commerciale di Molfetta. A dicembre il Senato aveva negato ai giudici l’autorizzazione a usare le sue intercettazioni, col voto decisivo del Pd, proprio mentre Renzi lanciava la supercazzola del “Daspo ai corrotti”.

Il premier, com’è noto, gli alfanidi deve tenerseli ben stretti perché non può fare a meno di loro, come essi stessi gli hanno elegantemente rammentato l’altroieri assentandosi in blocco dalla commissione Affari costituzionali e facendo bocciare la pregiudiziale di costituzionalità della “Buona scuola” (persino loro possono rendersi utili, ovviamente a loro insaputa). Vedremo che farà ora il Pd sulla richiesta d’arresto inoltrata dal gip di Trani, che ha già incarcerato o messo ai domiciliari nove coindagati di Azzollini: la nuova indagine riguarda il crac da 500 milioni di una casa di cura di Bisceglie, la “Divina Provvidenza”, e l’accusa è associazione per delinquere finalizzata alla bancarotta fraudolenta e altri reati. L’uomo che ha in mano il bilancio dello Stato a Palazzo Madama dal lontano 2001 (salvo un intervallo di due anni) così si rivolgeva nel 2009 alle suorine della congregazione Ancelle della Divina Provvidenza: “Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca” (…).