Mobbing alla giapponese, “stanze della noia” per i dipendenti da rottamare

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Agosto 2013 - 08:25 OLTRE 6 MESI FA
Mobbing alla giapponese, "stanze della noia" per i dipendenti da rottamareTOKYO – Aumenta il numero di lavoratori giapponesi vittime di “mobbing istituzionalizzato”. Sulle loro spalle, e sul loro lavoro, pesa infatti una normativa particolarmente rigida sui licenziamenti in Giappone, ma anche di una sorta di tabù che rende socialmente inaccettabili i licenziamenti collettivi da parte delle grandi corporation del Sol Levante.
Gianluca Paolucci per La Stampa scrive:
Per ottimizzare, la Sony ha creato degli appositi locali dove la tribù sta tutta insieme, chiamata «Career design room», ma subito ribattezzata dagli occupanti «stanza della noia». I dipendenti in esubero, che nelle dichiarazioni della società dovrebbero «ridisegnare» (altrove) la propria carriera, si ritrovano tutti insieme a non fare niente, percependo comunque lo stipendio pieno. Con il risultato di farli sentire dimenticatio inutili fino a costringerli a lasciare il posto.
Nello stabilimento di Sendai, che negli ultimi due anni ha dimezzato la sua forza lavoro, i dipendenti distaccati nel dipartimento della noia sono circa 40, scrive il New York Times. Si tratta di quei dipendenti che non hanno accettato la ricca buonuscita offerta (circa 54 mensilità) per lasciare il posto di lavoro durante l’ultima ristrutturazione, nel 2010. Erano occupati nella divisione che si occupava di produrre nastri magnetici per video e audiocassette. Un business non proprio all’avanguardia, praticamente cancellato dalla rivoluzione digitale.
Nell’attesa che cambi la legge – o che il Vhs torni di moda – i dipendenti in esubero sono liberi di annoiarsi.