Murdoch promuove i 2 figli, Giuliana Ferraino sul Corriere della Sera

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Marzo 2014 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
Murdoch promuove i 2 figli, Giuliana Ferraino sul Corriere della Sera

Murdoch promuove i 2 figli, Giuliana Ferraino sul Corriere della Sera

ROMA – “Rupert Murdoch, 83 anni appena compiuti, scompiglia di nuovo le carte sulla successione alla guida del suo impero multimediale  scrive Giuliana Ferraino del Corriere della Sera – promuovendo in un colpo i due figli James e Lachlan in posizione di vertice. James, 41 anni, è stato nominato co-chief operation officer (Coo) di 21 Century Fox, cioè la società che riunisce le televisioni e il business cinematografico, dopo la scissione dai giornali e le altre attività editoriali, rimasti dentro News Corp, approvata nel giugno 2013″.

L’articolo di Giuliana Ferraino:

Lachlan, 42 anni, invece diventa presidente non esecutivo sia di News Corp, che controlla tra l’altro il Wall Street Journal e il Times di Londra, affiancando il padre Rupert, che conserva il ruolo di presidente esecutivo. E’ vero che James avrà un ruolo operativo nella parte più ricca e redditizia dell’impero, l’entertainment , dove Rupert resta Ceo, e risponderà direttamente a James Casey, attuale Coo e president di 21 Century Fox, condividendone molte responsabilità. Ma la vera sorpresa è il rientro al vertice di Lachlan, il ritorno del figliol prodigo dopo 9 anni di esilio volontario dal gruppo di famiglia, dove finora ha solo ricoperto il ruolo di consigliere di amministrazione, al pari del fratello.
Il figlio maggiore aveva lasciato News Corp, di cui era vice Coo, nel 2005, per dissidi con altri manager del gruppo lasciando campo libero all’aggressivo e ambizioso James, visto finora come l’erede apparente. L’astro del secondogenito, però, si è appannato in seguito allo scandalo delle intercettazioni del tabloid inglese News of the World , poi chiuso, che nel 2012 ha costretto James a dimettersi da presidente di News International.
Il passo avanti nella successione a Murdoch lascia fuori Elisabeth, 45 anni, figlia come Lachlan e James di Anna Torv, che il magnate australiano con passaporto americano aveva sposato in seconde nozze. Murdoch ha divorziato dalla seconda moglie 14 anni fa per sposare la cinese Wendi Deng, 39 anni in meno, che gli ha dato altre due figlie. (Matrimonio finito l’anno scorso per il presunto tradimento di Wendi con l’ex premier inglese Toni Blair).
La figlia Prudence, avuta dalle prime nozze, non ha mai mostrato interesse ad avere un ruolo operativo e le figlie di Wendi, Grace e Chloe, sono troppo piccole. Elisabeth, invece, condivide le ambizioni dei due fratelli. E’ diventata un’imprenditrice di successo con Shine, la società di produzione televisiva, che ha lanciato programmi di successo come MasterChef, ma nel febbraio 2011 l’ha venduta a News Corp per 673 milioni di dollari. Un’ipoteca, si disse allora, su un suo possibile ruolo futuro all’intero del gruppo. Lo scandalo delle intercettazioni, però, ha messo Elisabeth in collisione con il resto della famiglia, soprattutto con James, criticata pubblicamente per la mancanza di azioni immediate.
Rupert Murdoch, ieri, in ogni caso ha avuto parole solo per il figliol prodigo. «Lachlan è un manager strategico e di talento, con una ricca conoscenza del nostro business», ha dichiarato ammettendo di essere «molto soddisfatto». «Dal 1994 al 2007 — ha ricordato —, la carriera esecutiva di Lachlan nella società ha attraversato il mondo, fino a culminare nel ruolo di vice co-operating officer responsabile per le più importanti attività editoriali del gruppo».
Ora la domanda che gli analisti si pongono è se, in un momento cruciale per le attività del gruppo, alle prese con le difficoltà del mercato pubblicitario e i cambiamenti della rivoluzione digitale, i due fratelli riusciranno ad andare d’accordo, come del resto aveva suggerito durante una terapia familiare di gruppo lo psicologo ingaggiato da Murdoch per aiutare la famiglia a restare unita dopo lo scandalo delle intercettazioni, e a pianificare senza drammi la successione, secondo quanto scrisse Vanity Fair .